16 ° EDIZIONE DELLA “VENICE CUP” -                     

di Beatrice Cenci .

724 atleti ,93 club (55 stranieri) da 17 nazioni diverse di tre continenti , si sono disputati i prestigiosi titoli internazionali , tra kumite e kata , delle 56 categorie previste nelle due giornate di Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre us. alla VENICE CUP giunta quest’anno alla 16°edizione.

La realtà è che la piccola città di Noale, a 16 km dalla splendida Venezia, è stata ancora una volta ,per due giorni, la capitale mondiale del karate wkf,nonostante il …sempre più massiccio… tentativo di boicottaggio di determinati personaggi della politica-sportiva del karate italiano.

Ho usato volutamente la parola “tentativo” perché è ormai chiaro a tutti che questa gara non è stata minimamente svilita né ,dalla mancata partecipazione di alcune società nazionali,né dal divieto imposto a molti arbitri italiani ,di officiare a questa gara organizzata in maniera mirabile da quel grande maestro che è Vladi Vardiero (il più bravo arbitro mondiale attualmente in circolazione…. secondo lo Charmain WKF,sensei Tommy Morris…) .

La sempre più massiccia presenza di atleti stranieri (molti medagliati a livello europeo e/o mondiale) ha ampiamente accresciuto la qualità e la quantità delle varie categorie : gli arbitri internazionali, non hanno fatto per nulla notare la mancanza di alcuni giudici nostrani .

In poche parole, l’invidia  che alcuni covano contro il “rumeno” membro della Commissione UEK , Vardiero Vladi continuerà a crescere per molti anni ancora ed il rammarico sarà solo per quegli atleti e maestri italiani che potrebbero arricchire le loro esperienze e la loro professionalità partecipando a quella che rimane la più bella gara internazionale di karate che si disputa nel nostro paese e che, per obbedire a “giochetti” politici di bambinetti capricciosi , continuano a non essere presenti.

Ci preme prendere a modello una  “massima” di Erwin Rommel ( Felmaresciallo tedesco soprannominato “La Volpe del Deserto”) che diceva : “ Non è la divisa che fa il soldato ,ma è il soldato che fa la divisa …” : e cosi nel karate … non è la Federazione che fa il Maestro ma sono i maestri che FANNO una …Federazione .A tal proposito,non c’è proprio discussione; il Maestro Vardiero, sia che abbia in tasca la tessera della federazione italiana,rumena o del Pakistan è,e rimarrà , tra i grandi del karate mondiale……..

Passando alla cronaca della competizione c’è da notare che ,a livello di kumite SENIORES, lo squadrone dei CARABINIERI tra i maschi e delle FIAMME AZZURRE tra le ragazze ,hanno primeggiato (nel complesso) ma hanno avuto “filo da torcere” di fronte alle agguerrite compagini straniere ,soprattutto contro la squadra ufficiale della Romania ,che era accompagnata dal suo Presidente e aveva iscritto quasi ottanta atleti, e da quella inglese con oltre 70 atleti.

Nella prova a squadre (49 team iscritti) vincono i Carabinieri , con al secondo posto la nazionale rumena ed al terzo posto la Polizia Penitenziaria e la Norvegia .

I ragazzi del Maestro Roberto De Luca, si sono dimostrati formazione compatta ed hanno battuto in finale una forte ma ,ancora inesperta, nazionale rumena.

Finale ,in campo femminile, tra un altro Corpo militare italiano ed la squadra nazionale rumena: le bravissime ragazze delle FIAMME AZZURRE del Commissario Marcello Tolu guidate dall’esperto tecnico Stefano Pucci, dopo aver battuto nell’ordine la rappresentativa inglese,la Norvegia e la squadra universitaria rumena, perdevano di un soffio la finale contro la Romania conquistando un ottimo Argento, che lasciava un po di amaro in bocca a Sara Ferrone, Virginia Pucci, Lara Liotta ed a Stefania Pucci.

Il   giorno successivo però, le ragazze del Maestro Pucci, si scatenavano letteralmente, vincendo due medaglie d’oro con Lara Liotta che nella categoria 53 kg, distruggeva in finale la norvegese Herniksen e con Sara Ferrone che vinceva i +60 kg  contro la rumena Mirea Alexandra ; terza,tra i +60 kg , la giovanissima Virginia Pucci che, ancora Juniores, dopo aver eliminato quattro avversarie,veniva battuta dalla compagna di squadra Ferrone.

Ottime medaglie di bronzo conquistate dai Carabinieri Calzola (65), Alviti Michael (70) , Scognamiglio Luigi (75) e l’Argento di Nardi Alessandro ,eclettico combattente che riesce a primeggiare nel karate come nel Tae kwon do ; complimenti !!

Da segnalare nei kata assoluti femminili, la 10° vittoria consecutiva della bravissima Marcella Remiasova, che al termine della sua gara è stata salutata dal pubblico presente da una autentica ovazione : brava e modesta ,ottima Marcella………

Vince il kata maschile il bravo tedesco Benjamin Wolf, un giovane in forte progresso di cui sicuramente continueremo a sentir parlare.

Arrivederci alle prossime edizioni di questa bella “Venice cup” ed un plauso particolare al Dott. Lino Vardiero ,Presidente delle AASS.Project, e del Professor Giacomo La Barbuta Responsabile karate ASI . Da Noale, per quest’anno, è tutto.

CLASSIFICA GENERALE