2° Stage Nazionale FIK

Di Fabrizio Comparelli                                                                                                                                                                          04 maggio 2009            

A me spetta il gradito compito di fornire un resoconto quanto più dettagliato possibile del II  Stage Nazionale della FIK (Federazione Italiana Karate) dedicato sia al karate sportivo sia a quello ‘tradizionale’, svoltosi nella bella città marittima di Caorle (provincia di Venezia), dal 1 al 3 maggio 2009. Lo stage ha avuto inizio alle ore 9 di venerdì 1 maggio, e da subito si è avuta la sensazione che stava per iniziare qualcosa di bello, emozionante. Lusinghiero il numero dei partecipanti, più di 200 atleti e una trentina di tecnici tra formazione e aggiornamento, soprattutto in considerazione del fatto che lo stage non era obbligatorio, ma solo un momento per passare qualche giorno di relax praticando karate insieme ad ottimi maestri. È proprio presentando il corpo docente che desidero provare a descrivere questo stage. Per quanto riguarda la docenza di stile: lo shotokan è stato guidato dai maestri Romano e Caccialanza, lo Shito-ryu dal maestro Savorgnian, il Goju-ryu dai maestri Masci e Lungo, il Wado-ryu dal maestro Tallon; il kumite sia per le cinture nere sia per le cinture colorate, è stato guidato dai maestri Calzola, Pucci e d’Amico.     È stato invece compito dei maestri Boffelli e De Luca lavorare in maniera trasversale e scientifica sui concetti di biomeccanica applicata al gesto tecnico sia nel kumite sia nel kata (territorio specifico del maestro Boffelli), e di metodologia al miglioramento dei parametri tecnici nell’esecuzione del kata da gara (compito affidato all’esperienza e competenza in campo mondiale del maestro De Luca). Quest’anno, con il progetto di aprire anche una sezione apposita nel sito ufficiale federale, ho avuto l’onore e il piacere di inaugurare una serie di lezioni apposite dedicate allo studio e all’approfondimento della storia del karate: la finalità di questa nuova sezione è quella di non perdere le radici storiche che caratterizzano la nostra arte marziale, nella speranza di eliminare tutti i possibili ‘falsi miti’ che la circondano.

 

  

La formazione e l’aggiornamento dei tecnici, con modalità differenti a seconda della qualifica, sono stati guidati invece dal maestro Berlen sia per la didattica dell’allenamento giovanile sia per la promozione e lo sviluppo del karate nel territorio, dal maestro Morandi per l’arbitraggio, dal maestro Boffelli per l’ottimizzazione della gestualità nel kumite, dal maestro De Luca sia per la pratica e teoria nell’organizzazione dell’allenamento sia per lo sviluppo delle capacità e abilità del coach (sezione riservata ai soli maestri), e dal Presidente della FIK, dott. Daniele Lazzarini, per gli aspetti legali e fiscali nella conduzione di una A.S.D.  Il maestro Romano si è concentrato, invece, sulla didattica e sulla pratica dei test di valutazione. Un ottimo docente IUSM è intervenuto per fornire i futuri tecnici dei primi elementi di scienza del movimento e teoria dell’allenamento.La seconda parte del corso con relativi esami è prevista allo stage di settembre a Lignano Sabbiadoro.

Un paragrafo a parte merita l’intervento del maestro Rolando Gaido, il cui operato è da anni rivolto alla pratica del karate per atleti ipovedenti o affetti dalla sindrome di down. Il maestro Gaido, tra l’altro autore di un bellissimo libro intitolato “Il sesto senso… viaggio nel buio”, e di cui ci impegniamo a fornire una recensione al più presto, ha intrattenuto e commosso il suo uditorio presentando il suo eccezionale lavoro e tutte le problematiche, sia quelle specificamente tecniche sia quelle istituzionali, che lo circondando e caratterizzano. Un emozionante filmato sul lavoro del maestro Gaido e la dimostrazione di un suo allievo ipovedente, la cintura nera I dan Manuel, ha concluso la lezione. Bravissimo maestro, bravissimo Manuel e soprattutto grazie per la lezione di vero karate-do.

      

La ricorrenza del II Stage Nazionale ha anche fornito l’occasione agli organizzatori di presentare a tutti il SAT, Sistema di Autodifesa Totale della FIK, presentato dal Maestro L. Abeille, che ha sviscerato gli elementi teorici e legali della difesa personale, e dai maestri Caso e Artusi che invece hanno guidato tutti i partecipanti allo stage nei primi rudimenti di questa pratica.

      

La sera del sabato è stata dedicata invece alla ‘festa’, con tanto di torta e brindisi sia per festeggiare sia la bella riuscita dello stage sia per ricordare tutti insieme l’occorrenza del primo compleanno della FIK.La mattinata della domenica è stata dedicata alla conclusione dello stage e soprattutto agli esami di graduazione. Due commissioni hanno giudicato, in un clima sereno ma al contempo serio e impegnativo, i 60 candidati presenti.

È certo difficile, senza cadere negli artifici della retorica, descrivere le emozioni e le sensazioni che lo stage ha lasciato in tutti noi, docenti o praticanti. Da parte mia posso solo sottolineare il clima di serenità, di serietà e di competenza di tutti i docenti, e la grande gioia e la voglia di partecipare di tutti i praticanti, dai più piccoli, ai maestri. Voglio ricordare le nuove amicizie, i nuovi compagni di pratica e i mille episodi che ci hanno fatto sorridere e riflettere sulla bellezza, la difficoltà e l’importanza di continuare a praticare la nostra arte marziale.  L’appuntamento è dunque a Lignano Sabbiadoro per lo stage dedicato al karate tradizionale dal 18 al 20 settembre 2009.