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eventskarate 29 novembre 2008
Di M. Mazzeo
Un film dal finale già visto, una storia già scritta da tempo che si ripete sempre uguale a se stessa.
La 37ª Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM) si è svolta presso il PalaFijlkam di Ostia (Roma), sabato 29 novembre 2008.
“Ti piace vincere facile?” recita il testo di un famoso spot televisivo. Unico candidato alla presidenza per il quadriennio 2009 -2012 è stato Matteo Pellicone, il presidente uscente dello scorso quadriennio, di quello precedente, di quelli del passato.
Per il resto questi i nomi degli eletti al Consiglio Federale in base alle ripartizioni per disciplina: Consigliere federale per il settore Judo – Franco Cappelletti, Antonio Di Maggio, Stefano Stefanel – Lotta – Aldo Albanese, Luciano Alberti, Salvatore Passafiume, Salvatore Primo – Karate – Giovanni Barbone, Sergio Donati, Giuseppe Pellicone. Consigliere atleti - Luigi Nasti (Judo), Lucio Caneva (Lotta), Salvatore Nastro (Karate). Consigliere tecnici - Gaetano Minissale (Judo), Luca Pizzocaro (Lotta), Giuseppe Viticci (Lotta), Pietro Zaupa (Karate).
Matteo Pellicone è stato rieletto Presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM), ottenendo 52112 voti sui 55446 complessivi (2600 schede bianche, 686 nulle).
Il copione a questo punto, dopo il finale commovente e le acclamazioni, ha previsto la consueta corsa alla celebrazione del vincitore. Tutti salgono sul carro ad abbracciare chi, con una lotta all’ultimo voto con se stesso è riuscito a trionfare e a riconquistare la poltrona di presidente.
Tutti con la speranza di essere visti e ricordati da Matteo Pellicone nel momento in cui gli stringono la mano, non si sa mai, a buon rendere, mostrarsi felici giova.
Ora, per gli amanti della cabala azzardiamo una previsione: se tutto va bene, i fratelli Pellicone si ritirano nel 2012, e, passate parola, il testimone della federazione lo prenderanno Aschieri e Dominic. Alcuni dei votanti, con incarichi nazionali attuali, hanno mugugnato, rigorosamente “sottovoce”, che era arrivato il momento di mandare a casa la precedente gestione.
Impossibile dar loro torto, ma poi questi moti di senso civico abbracciato allo sport sono scomparsi lasciando il posto alle deleghe del voto ad altri, fatte presumibilmente perché il contentino in cambio delle stesse è stato giudicato buona cosa.
L'Italia delle caste e del baronaggio, è il Paese dove ha la federazione “ufficiale” fatta da maestri e dai parenti dei maestri, come dirigenti Sociali, e i punti gara, necessari alle votazioni con un candidato è da sempre unico ed incontrastato, servono … a cosa secondo voi?.
Il guardiano del faro di qualsiasi attività federale non conforme all’indirizzo dell’organo di vertice è il Giudice sportivo (nominato dal Presidente Federale) : bisogna chiedere il permesso al Presidente sempre e per qualsiasi movimento. “Yes he can” e mai prendere iniziative.
A raccontare queste vicende sono i “nemici della federazione”. Questa volta l’appellativo viene gridato, non è un coretto timido, e a gridarlo sono in gran parte gli stessi che mugugnavano sottovoce come sopra. Quanto detto è solo una LIBERA constatazione dei fatti, contenti voi, contenti tutti…!
Nel frattempo, auguri di buon quadriennio, ricco di successi e soddisfazioni, con la speranza che il 2009 porti il karate nell’olimpo del 2016. Perché noi, anagrafe benevola che è dalla nostra, ci saremo di sicuramente.