Bruciare il Grasso, nozioni principali.
Fonte: www.perdipesosystem.it
Ovunque
volgiamo lo sguardo risaltano nuovi messaggi pubblicitari, aggeggi e diavolerie
mirate a facilitare la riduzione del grasso corporeo.
I grassi costituiscono la principale e più cospicua riserva energetica ( 9 Kcal.
per grammo) del nostro corpo. Per meglio intenderci, basti pensare, che in un
atleta di 70 Kg è presente mediamente il 10% di grasso, quindi 7 Kg che
corrispondono a 63.000 Kcalorie di scorta.
Appare più che opportuno riportare alcuni concetti per combattere quegli
accumuli di grasso indesiderato e puntare a raggiungere un sano peso forma.
Pasti a basso indice glicemico.
Hanno un minimo impatto sui livelli di zucchero nel sangue. E' consigliabile
sempre fare dei pasti misti che contengano proteine di alta qualità, carboidrati
complessi e grassi essenziali; infatti essi rappresentano la chiave per
stabilizzare i livelli di insulina, con il minor rischio di depositare i
carboidrati in eccesso sotto forma di grasso. Secondo questo concetto i
carboidrati sono suddivisi in base alla capacità che hanno di stimolare la
secrezione di insulina dopo la loro digestione. In generale, comunque, teniamo
presente che qualunque sia la loro natura chimica, i carboidrati in eccesso,
quindi non utilizzati immediatamente, vengono trasformati come riserva sotto
forma di grassi di deposito. (per approfondimenti leggi nella sezione articoli:
L'estate è alle porte, con i
cibi a basso carico glicemico perdi due taglie)
Non mangiare troppi carboidrati la sera.
Assumere molti carboidrati la sera può interferire con i livelli dell'ormone
della crescita (GH) durante il sonno è ciò non è auspicabile per la perdita di
grasso, poiché la sera il metabolismo è più lento e la digestione dei
carboidrati lo mette a dura prova e poi l'organismo richiede poche energie. Per
i pasti serali preferiamo proteine e fibre con le immancabili verdure. Scegliamo
a piacere tra carne (meglio bianca, il pollo senza la pelle), pesce, uova (anche
2), salumi (consigliati magri e sgrassati).
Fare 6 pasti piccoli nel corso del giorno.
Diversi studi hanno mostrato che aumentare la frequenza dei pasti aiuta a
stabilizzare la secrezione di insulina. I ricercatori di questo studio hanno
così concluso: aumentare il numero dei pasti aumenta la termogenesi (un
particolare processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte
dell'organismo, soprattutto nel tessuto adiposo e muscolare) e l'utilizzo dei
grassi. E' infatti da evitare il rischio di andare in ipoglicemia perché
trascorso troppo tempo fra un pasto e l'altro. In questo caso la tensione ci
porterebbe ad alimentarci in modo nervoso e famelico con l'introduzione di cibo
molto più alto di quello effettivamente necessario favorendo la trasformazione
delle calorie in eccesso in grasso di deposito.
Idratarsi e restare idratati.
Cerchiamo di bere fino a 3 litri al giorno. Non è necessario farlo fin da subito
se normalmente non si è abituati a bere molta acqua. Però iniziamo raddoppiando
la quantità di acqua che beviamo normalmente e poi incrementiamo pian piano. La
ricerca ha mostrato che la disidratazione può causare una riduzione
significativa del ritmo metabolico a riposo e rallentare il metabolismo a
riposo. E rallentare il metabolismo non fa bene al consumo del grasso. Si pensi
che durante l'estate, nelle giornate più afose, con la sudorazione e l'attività
fisica, si può arrivare a perdere il 2,6% di peso corporeo sottoforma di acqua.
(Per approfondimenti leggi nella sezione articoli:
l'acqua rimedio preventivo
ed efficace).
Mangiare molte proteine e fibre.
Questi nutrienti aumentano l'effetto termico del cibo, incrementando così il
ritmo metabolico. L'effetto termico del cibo è il costo di metabolizzazione di
tipi diversi di alimenti. La ricerca indica che un pasto ricco di proteine e
povero di grassi aumenta la termogenesi del 100% rispetto a un pasto ricco di
carboidrati e povero di grassi. Ecco perché le diete ricche di proteine sono
popolari per il dimagrimento.
Fare l'attività aerobica come prima cosa al mattino a stomaco vuoto.
La ricerca mostra chiaramente che l'utilizzo del grasso è molto ridotto quando
sono assunti carboidrati nelle sei ore precedenti l'attività fisica. Altre
ricerche indicano che il lavoro cardiovascolare a stomaco vuoto può aiutare a
bruciare grasso fino a tre volte di più. A digiuno i livelli di insulina sono
bassi. Quando invece l'insulina è alta può inibire il processo di riduzione del
grasso. Perciò, eseguendo l'attività aerobica a stomaco vuoto il corpo è nella
situazione migliore per bruciare il grasso. Accertiamoci di bere molta acqua
prima durante e dopo l'attività aerobica.
E non dimentichiamoci mai: più muscoli vuol dire meno grasso corporeo! Infatti,
più sarà alta la percentuale di massa magra rispetto alla massa grassa, più alto
risulterà il metabolismo.
(Per approfondimenti leggi nella sezione articoli:
i benefici dello sport
)
Caffeina, Tè, Calcio.
- Utilizzare caffeina, in molti studi, ha mostrato di favorire l'ossidazione del
grasso e la riduzione del peso nei soggetti che svolgono attività fisica. La
caffeina funziona attraverso molti meccanismi d'azione compreso promuovere il
rilascio di grasso depositato da usare come energia salvaguardando il glicogeno
(riserve energetiche di carboidrati nelle cellule muscolari e nel fegato) grazie
all'accelerazione dell'ossidazione dei grassi. E questo potrebbe spiegare perché
la caffeina prolunga il tempo necessario per arrivare all'esaurimento durante
l'attività aerobica).
Può essere utile assumere 200mg prima dell'attività fisica (specialmente
attività aerobica)
- Assumere estratto di tè verde ha mostrato un aumento del dispendio energetico
e dell'ossidazione dei grassi per 24 ore. Inoltre rinforza il sistema
immunitario. Può essere utile assumerne
200-300mg al giorno.
- Le diete ricche di calcio possono aumentare la lipolisi (utilizzo del grasso)
e conservare la termogenesi durante la restrizione calorica , causando così la
riduzione del peso. Si dice anche che le diete povere di calcio possono far
aumentare il grasso corporeo. Accertiamoci di assumere almeno 1.200 mg di calcio
al giorno.
(per approfondimenti leggi nella sezione articoli: diamo un calcio
all'alimentazione)
Abbassare i livelli di Cortisolo.
Un fattore di rischio da non sottovalutare per l'aumento del peso e soprattutto
del grasso addominale è l'ormone del cortisolo (ribattezzato come l'ormone dello
stress). Ridurre lo stress e dormire abbastanza ogni notte può sicuramente
aiutare a gestire i livelli di cortisolo per ridurre il deposito di grasso
nell'area addominale.
Dormire molto.
Cercate di fare 8-9 ore di sonno per notte. E' dimostrato che soggetti che
dormivano 7 ore o meno per notte avevano livelli di cortisolo più alti nel
pomeriggio rispetto a quando dormivano 9 ore per notte. Il sonno è anche
fondamentale per il processo di recupero delle energie, determinanti per
affrontare con più forza di volontà le tentazioni alimentari giornaliere.
È non dimentichiamo il riposino del pomeriggio, una pausa di cui il nostro
organismo ha bisogno. Infatti tra le 14 e le 16 la soglia dell'attenzione tende
a scemare e tutte le funzioni rallentano. Bastano venti o trenta minuti di
pausa, otto ore dopo essersi svegliati dal sonno notturno, per ricaricarsi. Una
vera cura di bellezza e di benessere naturale a costo zero. Molto meglio che
dormire mezz'ora in più al mattino, perché con il pisolino la concentrazione
aumenta, l'irritabilità diminuisce e l'umore migliora.
Eliminare l'Alcol.
I lipidi si accumulano soprattutto nei tessuti in cui è metabolizzato l'alcol
(l'etanolo).
L'alcol (Etanolo) è un componente che genera energia: 7 Kcal per grammo, una
quantità molto maggiore di quella dei carboidrati e delle proteine ( 4 Kcal per
grammo). Però l'alcol non è un nutriente essenziale e le calorie che apporta
sono delle calorie "vuote", cioè non apportano sostanze nutritive. L'alcool
sembra causare maggiore deposito di grasso e rallentare anche il metabolismo.
Diverse ricerche hanno evidenziato che nel confronto fra astemi e consumatori
d'alcool, in questi ultimi si evidenziavano depositi di grasso addominale 2-3
volte più elevati.
Tenere sotto controllo i livelli di estrogeni.
Soprattutto negli uomini tenere sotto controllo i livelli di estrogeno può
aiutare a limitare il deposito di grasso addominale, gonfiore, ginecomastia
(crescita del seno negli uomini) e stanchezza. Gli esperti considerano gli
estrogeni fra gli ormoni di deposito del grasso più potenti del corpo.
Accertatevi di non avere deficienze di minerali come calcio o zinco, perchè
possono essere legate agli estrogeni. Può aiutare anche bere tè verde e mangiare
semi di lino.
Infine per completare il tutto affidiamoci ad un eccellente complemento
alimentare.