CONSIDERAZIONI  PERSONALI

eventskarate 03 luglio 2009


    f.to  Paolo Bonora

Al Sig. Presidente del CONI  Nazionale
Al Sig. Presidente del CONI  Regionale
Ai  Sigg. Pres. Comitati. Reg. Fijlkam
Ai Sigg. Pres.  Associazioni Sportive
Ai Sigg. Insegnanti  Tecnici
Ai Sigg.  Ufficiali di Gara
Agli organi di stampa
LORO INDIRIZZI

Mirano 01/07/2009

   Prima di entrare in merito alle considerazioni che intendo sottoporre alla Vostra attenzione,  mi presento  a  chi non mi conosce: sono Paolo Bonora,   iscritto alla Federazione F.I.J.L.K.A.M. da quarant’anni. Nell’arco di questo tempo  ho  ricoperto  tutti i ruoli: atleta, insegnante, ufficiale di gara e per ultimo dirigente  periferico con il ruolo  di Vice Presidente del Settore Karate nella Regione Veneto dal  2001 al 22 febbraio 2009.

   Esclusivamente per ricordare nel tempo quanto accadutomi  nel periodo in  cui ho ricoperto l’incarico di Vicepresidente del Comitato Veneto settore Karate, avevo predisposto una “memoria” ad uso personale, considerando quanto sia  veramente  incredibile  che un dirigente che

-ha lavorato, non solo gratuitamente, ma anche mettendoci denaro personale (tra i pochi dirigenti della Fijlkam  che non si è mai trattenuto neppure  il rimborso spese)
-ha prodotto risultati in tutti i settori: aumento nel numero di società affiliate, di tecnici,   di Ufficiali di Gara ecc….; 
- ha tutti gli indicatori in positivo con una intensa attività agonistica,  promozionale e didattica;
-si è sempre prodigato nell’interesse di tutte le associazioni sportive affiliate dando a tutte pari dignità prescindendo dal “peso politico”  o da eventuali “divergenze” di vedute;
-ha sempre cercato la condivisione  di progetti ed iniziative coinvolgendo le società affiliate,   valutando le osservazioni e le problematiche da queste evidenziate, adoperandosi per attuare i correttivi richiesti;
questo dirigente, contrariamente a quanto accadrebbe in qualsiasi impresa,  nella Fijlkam viene ostacolato e  perseguitato  durante il proprio mandato e anche dopo averlo allontanato.  Potenza della politica!

   Dopo aver letto l’ultimo documento prodotto dal Comitato Karate a titolo “RELAZIONE DEI PRIMI NOVANTA GIORNI” per necessaria corretta informazione e conoscenza della verità, ho deciso di  rendere pubbliche alcune “memorie”.

   Caro  autore “Paolo” parte del contenuto della relazione  non corrisponde  a verità  ed è evidente l’intenzione di screditare il lavoro di quanti vi hanno preceduto:

   Quanto sto per illustrare non è per spirito di polemica nè, come   qualcuno potrebbe pensare, uno sfogo personale dovuto alla  perdita delle elezione! Nasce dall’esigenza di far conoscere la verità su fatti che ritengo indecorosi e persecutori messi in atto in modo particolare nei miei confronti  e di quanti mi hanno sostenuto perché  ho avuto il coraggio  (l’ardire?) di  esprimere il mio pensiero, di fare delle scelte da uomo libero e di dirigere il comitato  nel rispetto dei regolamenti federali ma in autonomia, al di sopra delle parti, a tutela di tutti gli  associati, nessuno escluso amici o avversari condividendo tutte le decisioni con la consulta e con tutti i fruitori dei servizi erogati.
   
   Già a metà del  2007, nei  confronti del  Presidente  del Comitato  Regionale e del sottoscritto è iniziata  da parte dei grandi elettori una campagna  elettorale denigratoria accentuatasi in prossimità  delle nuove  elezioni.
   Chi sono gli elettori?  Nella Fijlkam, purtroppo, votano solo le società che ne acquisiscono il diritto grazie  ai risultati conseguiti dai propri atleti nei Campionati Italiani.    Sono grandi elettori quelli che dispongono di molti voti perciò in grado di determinare le politiche regionali e nazionali. Chi non vota non conta.
Questo era il programma che mi  impegnavo a portare avanti qualora fossi stato riconfermato 
•   riconoscimento del diritto di voto a tutte le  società  affiliate  perché ciascuna conti davvero e le scelte siano determinate dalla maggioranza 
•   L’eliminazione dei voti plurimi che aumentano ulteriormente la disparità tra le società sportive;
•   Togliere le deleghe di voto,  ogni società deve votare solo per se stessa e contare un solo voto;
•   La possibilità per tutti i tesserati che lo desiderino di candidarsi alle cariche  federali;
•   L’ indipendenza  degli Udg  e facoltà  di eleggere autonomamente i propri dirigenti;
•   Svolgimento delle elezioni regionali   prima di quelle nazionali;
•   Svolgimento in ambito regionale delle votazioni  per le elezioni nazionali; 
•   Tutta l’attività di formazione,  tutti gli esami dan  svolti a livello Regionale;
•   Modifica della Giustizia Sportiva  (il giudice  e la CAF  dovrebbero essere dei terzi e non nominati, revocati e pagati dalla Fijlkam)
•   Maggiore autonomia organizzativa didattica ed economica alla  regione; nell’epoca del decentramento e delle autonomie, anche nello sport,  la Regione  deve poter adeguare risorse e strategie divulgative e didattiche confacenti al contesto socio culturale, così come avviene anche nella scuola.

   Forse queste idee possono essere considerate destabilizzanti e non gradite ad alcuni.
Sta di fatto che all’indomani dei risultati delle elezioni mentre alcuni venivano insigniti di stelle al merito e di dan “motu proprio”, al sottoscritto e al Presidente giungeva il telegramma di presentarsi  a Roma all’udienza fissata dalla CAF (Commissione d’Appello  Federale).
      
   La campagna elettorale itinerante  a favore  del  candidato  gradito alla Federazione   contro il sottoscritto (così si  esprimeva il Favaron)  è stata fatta  personalmente dal direttore Tecnico Nazionale Pierluigi Aschieri e dal  Consigliere Nazionale Pietro Zaupa  incombenza che ritengo non consona al ruolo e all’incarico  ricoperti dagli stessi.
   Le decisioni erano già state decretate “in alto” e il  22  febbraio 2009 il Veneto  formalizzava.   “Roma locuta causa finita”.
   E per dare il colpo di grazia qualcuno si premurava di non far approvare, in seconda battuta, una relazione Tecnica che verteva esclusivamente sul  programma  tecnico, di formazione ed economico svolti nel quadriennio. 
   Sono amareggiato non perché ho perso le elezioni ma per come si sono svolte, non sui contenuti in un confronto leale, da sportivi ma screditando il sottoscritto con denunce personali  per motivazione futili.
   Stupisce il trionfalismo del neo presidente che si compiace dei 74 voti ricevuti contro i 25 di Bonora ma ricordo che tali voti sono il contributo di 27 società contro 21…. e che insieme rappresentano meno del 50%  delle società affiliate nel Veneto (come dire una democrazia al rovescio)

GIUSTIZIA SPORTIVA  FIJLKAM

   La giustizia sportiva è l’organo federale a tutela degli interessi degli associati, preposto a pronunciarsi su eventuali dispute tra associazioni sportive, deputato a prendere provvedimenti disciplinari a fronte di comportamenti scorretti da parte di associati Fijlkam.
   Nel procedimento disciplinare il Procuratore Federale istruisce la pratica proponendo il proscioglimento o una condanna; il Giudice Sportivo emana la sentenza  in base agli atti e a quanto prodotto in difesa. Chi   ritiene  di essere condannato  ingiustamente,  versando una somma  di € 150,00, ha facoltà di ricorrere alla  CAF (Commissione d’Appello Federale) composta  da un presidente e due membri  che riesaminano il caso, che, se accolto, produrrà la restituzione della somma versata.  Questi legali sono professionisti nominati, retribuiti e revocati dalla Fijlkam.

   Nel quadriennio 2001 -2004 venivo apprezzato per il lavoro svolto mentre, in quello successivo, gli elogi si diradavano trasformandosi nell’ultimo anno e mezzo in una feroce persecuzione programmata nel  dettaglio solo ed esclusivamente per denigrare la mia persona, il lavoro svolto dal Comitato e mettere il sottoscritto nelle condizioni di non eleggibilità  diventando improvvisamente l‘uomo contro la federazione.
Di seguito do un accenno delle denunce fatte e di quelle subite   perché  chi legge  possa  capire   come funziona   la  giustizia Sportiva della Fijlkam.

DENUNCE PRESENTATE:

   Superfluo elencarle: solo per una è stata emessa sanzione di condanna nei confronti del denunciato ma  nel contempo ha rappresentato ghiotta e imperdibile occasione da  ritorcere contro i denuncianti (il sottoscritto e il Presidente del CRV), sempre per “aver contravvenuto ai principi di correttezza lealtà e probità sportiva”.


DENUNCE SUBITE:

1.   Sono stato denunciato, insieme al Pres. del Comitato M° Berardino de Carlo, per avere cambiato la data degli esami di passaggio Dan (svolti al termine delle attività didattiche, anticipandola quindi  al 02/06/2008 anziché al 22/11/2008. Con motivazioni ampiamente illustrate all’organo di Giustizia Sportiva). Il   Procuratore Federale  proponeva 6 mesi di squalifica al sottoscritto e cinque al Presidente, Ricorsi  alla CAF (Commissione Federale d’Appello) questa assolveva il Presidente  e comminava un mese al sottoscritto;
2.   Sono  stato denunciato  per avere modificato  nella gara Promozionale Trofeo Veneto,  il sistema di giudizio nel Kata mantenendo il Punteggio anziché le bandierine. Il mantenimento di questa valutazione era stato condiviso con tutte le società che partecipavano al trofeo per ovvi motivi e cioè, trattandosi di gara promozionale,   consentire a tutti gli atleti di effettuare almeno due Kata . Lo scopo del Trofeo Veneto come pure del Gran Premio Giovanissimi, era di costituire un grande laboratorio ove tutti avessero modo di confrontarsi  di sperimentare e di crescere: atleti, tecnici e ufficiali di gara. Insomma  una “palestra” utile agli atleti  come allenamento pre gara istituzionale, per consentire agli ufficiali di gara di acquisire sempre maggior esperienza e sicurezza sia nella conduzione degli incontri che nell’approfondimento delle regole d’arbitraggio, ai tecnici perchè in tali occasioni potevano verificare l’efficacia delle  strategie dell’allenamento.  Condannato.
3.   A seguito  segnalazioni nei confronti di una società che risultava tesserata nel Veneto ma che di  fatto svolgeva l’attività in altra Regione (e nel veneto è risaputo)  il Presidente del C.R.Veneto presentava denuncia al  Procuratore Federale nei confronti della società (che per tutti questi anni ha sottratto alle associazioni sportive operanti nella nostra regione la possibilità di qualificarsi alle finali nazionali). Come sopra accennato,  pur essendo riconosciuta la colpevolezza della società, si comminava alla stessa tre mesi di squalifica e una ammenda ma si procedeva d’ufficio istruendo un procedimento disciplinare nei confronti del denunciante M° De Carlo Berardino Presidente del C.R.V. e del sottoscritto con proposta di condanna a 12 mesi per il sottoscritto e dieci mesi al  Presidente. Dopo l’udienza a Roma la condanna è stata  ridotta dal Giudice a cinque mesi per il  sottoscritto e a un mese al Presidente. E’ avviato il ricorso alla CAF;
4.   E’ in corso  un’altra denuncia da parte della Fijlkam, con nuovo procedimento disciplinare nei confronti del sottoscritto  perché, secondo la Fijlkam,  le commissioni d’esame Dan svoltisi nel 2008 non erano regolamentari.  Perciò, il  Procuratore Federale, il sostituto Procuratore e la Segretaria Federale, per procedere all’istruttoria, hanno sentito le testimonianze dei  21  Maestri  che hanno fatto parte delle commissioni d’esami convocandoli in due giornate nella sede del Comitato per confermare le informazioni che il sottoscritto aveva già  dato al  Procuratore Federale  e al Giudice in occasione  delle udienze   tenutesi  a Roma e cioè che erano stati convocati  dal sottoscritto ,  gli esami si erano  svolti in modo ineccepibile e con i complimenti del consigliere nazionale  M° Pietro Zaupa  presente agli esami.
Risparmio a chi legge la descrizione di quanto costi pesantemente tutto questo, anche  in termini economici, al sottoscritto e al Presidente,  per difenderci dall’accusa di aver contravvenuto a quei principi di correttezza lealtà e probità sportiva che invece sono stati e sono tuttora cardini fondamentali del nostro quotidiano operare.

LE NUOVE ELEZIONI

   Non mi aspettavo una così breve vita del nuovo comitato, a memoria  dei miei quarant’anni di Federazione non ricordo un  tempo così effimero. Ma, a guardare con minore superficialità, le elezioni che andremo a ripetere, potrebbero leggersi come  riparatrici di un risultato “sfuggito al controllo” su cui è meglio intervenire nell’immediato.

   L’Autore,  nella lettera di trasmissione della relazione , evidenzia che il Comitato è caduto a causa di divergenze nel settore Judo dimenticando di dire  che anche nel settore della Lotta  vi sono delle tensioni testimoniate, come nel Judo, dalle dimissioni di due membri della consulta 
   
   Comunque il 29  luglio si torna  a votare.
Il sottoscritto si trova in condizioni di ineleggibilità a seguito condanna subita dalla  Fijlkam  e non ha potuto ricandidarsi.
   Nelle precedenti elezioni è stato votato un Presidente senza programma e un Vice Presidente Karate che proclamava  esser giunto il momento del cambiamento e sventolando il programma predisposto dal sottoscritto per il 2009 affermava che di bello c’era solo la copertina. 
Bene,  il cambiamento è avviato
•   Due gare provinciali arbitrate dai ragazzi e con funzioni di  segretari  i genitori;
•   Due Gran Premi Giovanissimi all’insegna della disorganizzazione totale;
•   Trofeo Veneto dato in gestione  a personale di altre Regioni;
•   Il corso di aggiornamento residenziale (vitto e alloggio gratuiti) programmato per gli Insegnanti Tecnici  e Ufficiali di Gara: cancellato! In compenso la quota  di iscrizione al corso è stata portata da  € 25.00 a   € 40,00  con l’obbligo di versamento mediante bonifico bancario (quindi un ulteriore  aggravio di spesa);
•   La qualificazione al Campionato Italiano Cadetti di Kumite in programma a Bardolino il 20 settembre, già  assegnata alla Società Benaco, è stata anticipata al 13 di settembre e assegnata a Caltana  senza darne comunicazione alla società che se ne era accollata la realizzazione;
•   Una segreteria che riduce lo sportello per le società di due terzi, agli interlocutori risponde “Non so” o prevalentemente  “chiamate  Moretto”  o “lo metteremo sul sito”.
•   Non è stata data soddisfazione alle due  Rappresentative Regionali a squadre classificatesi di partecipare al Campionato Europeo. 

   A coloro che si prestano a votare fruendo  di questo privilegio, negato, almeno per il Karate,  a circa il 60% delle società in virtù del vigente sistema elettorale, raccomando di esprimere il proprio voto per un vero cambiamento e  considerando come il nuovo comitato che ora si ripropone, ha mostrato da subito di non essere in grado di gestire questo organismo. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum .

      Cordialità   a tutti, amici ed avversari,    f.to  Paolo Bonora

                                                                                                                                   

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