"Corso di Karate tradizionale
non agonistico"
Follonica 11 e 12 Settembre 2004
di Claudio Simonetti
Sotto la guida del Prof. Pellicone e del M° Gufoni e la collaborazione dei Maestri Evangelista, Aristidi, Salvatori, Maurino, Marsili, Collamati, Favaron e Salerno si è aperto a Follonica, lo scorso 11 e 12 settembre, nello splendido Palagolfo il corso nazionale di karate tradizionale.
Alle 9 in punto inizia
l'allenamento che continua di filato fino alle 13 e poi, finalmente, tutti a
pranzo che si è rivelato un momento per socializzare e per conoscere il proprio
maestro; un modo per ridere e scherzare che in palestra capita assai di rado.
Anche questi sono i ricordi che fanno di uno stage un'esperienza unica e mentre
si gusta un buon caffè prevale di nuovo la voglia di tornare ad allenarsi per
approfittare della presenza dei migliori maestri nazionali di ogni stile. E così
di nuovo al Palazzetto fino al rientro in albergo per una doccia riposante e la
cena con la quale termina una giornata di intenso ma proficuo lavoro sia sul
lato sportivo che umano. Queste sono state le forti
sensazioni rimaste in ogni atleta al termine di questo stage nazionale
organizzato dalla Fijlkam in collaborazione con il Comitato Regionale Toscana.
Questa è stata la giornata di allenamento dal punto di vista di un allievo. E
per un maestro?
L'abbiamo chiesto al maestro Alberto Evangelista (VII Dan Goju-Ryu) quali sono
le differenze tra gli stage e gli allenamenti giapponesi ed il nostro karate:
"Quello che cambia è la mentalità ma il karate che pratichiamo qui in occidente
non è assolutamente inferiore. E' diverso, quello sì, ma dipende dal tipo di
cultura; l'importante è portare avanti la propria nel rispetto di quella degli
altri. Per quello che riguarda il Goju-Ryu lo stage è stato fondamentale per
unificare il nostro stile. Il karate, come tutti gli sport, si è molto rinnovato
ed è in continua evoluzione. Anche il confronto con gli altri stili (cosa negli
anni passati impensabile) è oggi uno scambio tecnico molto importante". Al
Maestro Alfredo Gufoni (VII Dan), Consigliere Nazionale Federale e Presidente
della Commissione Sportiva nonché direttore del corso, ci spiega: "Abbiamo
raggiunto quota 300 iscrizioni il doppio dell'anno passato con atleti e tecnici
provenienti da tutta Italia. Per motivi organizzativi abbiamo spostato la sede
da Rimini a Follonica perchè geograficamente la Toscana è più centrale e meglio
raggiungibile per tutti. Il nostro è uno stage di karate tradizionale e quindi
diverso da quello sportivo di Grado, ma non in antagonismo. Qui si è cercato di
riacquisire il vero significato del karate inteso come difesa personale ed anche
per questo dal prossimo anno cercheremo di coinvolgere di più anche i bambini e
le cinture più basse, posticipando lo stage di una settimana e dando più tempo
alle palestre per organizzarsi ". A proposito dei bambini il maestro
Evangelista ha aggiunto che " un giovane che pratica il karate al giorno
d'oggi è da ammirare " riferendosi ovviamente ad una società in cui i ragazzi,
purtroppo, sono abituati ad avere tutto e subito e quindi poco stimolati al
sacrificio per ottenere risultati”. Della stessa opinione sono i maestri
dello stile Wado-Ryu, Enzo Collamati ed Emidio Marsili: " In una società così
dispersiva come quella di oggi la palestra deve essere un punto di riferimento
per la socializzazione. Così anche lo stage diventa un momento di crescita unico
per l'alteta ed il confronto con gli altri stili non può che far bene al karate.
Lo stage è il momento in cui si ritrovano le tradizioni ed il fascino di un'arte
marziale antica insieme all'allenamento moderno ".
Il Palagolfo di Follonica, con i suoi ampi spazi, si è rivelato un impianto
perfetto così come la struttura alberghiera completa di ogni comfort. La
professionalità dei maestri docenti e la partecipazione numerosa hanno garantito
al corso pieno successo.
L'unico rammarico è quello di dover aspettare un altro anno intero prima di
tornare a Follonica!