Ringrazio di cuore tutta la
FIAM, per l'ottimo sostegno che fino ad oggi mi ha dato.
Mi aspetto che lo stesso sostegno ora si possa
riservare a Bruno Gilardi.
Con affetto, Maurizio Micheli
Dopo tre anni di gestione Maurizio
Micheli lascia la presidenza della Fiam. La decisione di Micheli, presidente dal
luglio 2004, viene maturata con l’intento di intraprendere nuove strade
nell’obiettivo di una costante crescita delle arti marziali e del karate sia in
Italia che a livello internazionale. Micheli, che ricopre anche il ruolo di
Direttore di sviluppo WKC, è stato designato dalla federazione internazionale,
della quale la stessa Fiam fa parte, come l’uomo che dovrà dedicarsi alla
crescita e alla diffusione internazionale del karate, per il perseguimento di un
progetto volto alla riunificazione del frammentato mondo delle arti marziali.
Dopo l’organizzazione a Bergamo del 6° Campionato del Mondo di karate,
la WKC ha scelto Maurizio Micheli
perché contribuisca al raggiungimento di questo scopo. E, in virtù di questa
svolta internazionale, la scelta concordata tra Micheli e Bruno Gilardi, attuale
Vice-presidente è di proseguire nella gestione della Fiam nel solco della
continuità.
“quando tre anni fa assunsi
la presidenza, ci ponemmo una serie di obiettivi molto ambiziosi da perseguire
nel corso del quadriennio successivo, ora, con grande orgoglio, posso dichiarare
che dopo solo tre anni siamo andati oltre ogni aspettativa.
La Fiam è
cresciuta e ha fatto crescere il karate italiano, inoltre, e tre anni fa non
avremmo neppure osato sognarlo, abbiamo organizzato un mondiale in maniera
impeccabile. Ora voglio dedicarmi a far crescere il karate a livello
internazionale”,
dichiara Micheli.
L’intento di Micheli è di lasciare
la Fiam in buone mani. Nelle mani
di quei dirigenti che l’hanno affiancato dall’inizio di questa esaltante
avventura. E chi meglio di Bruno Gilardi potrà raccogliere il testimone lasciato
da Micheli? “Bruno
Gilardi è un ottimo amico e un grande dirigente. In questi tre anni è stato un
prezioso consigliere e ha svolto un lavoro fondamentale di coordinamento e
organizzativo. È la persona ideale affinché
la Fiam continui a
crescere e a progredire nel panorama delle arti marziali italiane”,
conclude Micheli.
Lusingato da quella che pare
una vera e propria investitura, Gilardi ha intenzione di mettersi subito al
lavoro: “la scelta strategica di Micheli
è encomiabile, da parte mia posso garantire che avrà tutto il mio appoggio
personale e professionale; a fronte di questa nuova opportunità che siamo stati
bravi, come Fiam, a crearci, permane la volontà di mettersi subito al lavoro per
garantire un passaggio di consegne nel solco della continuità, per garantire
altri grandi risultati come quelli ottenuti fino ad ora. Sono sereno e
proiettato al futuro, la gestione di Micheli in questi anni potrà permettere a
tutti noi di svolgere in futuro un ottimo lavoro”.
L’augurio reciproco di
Micheli e Gilardi è che tutta
la Fiam possa cogliere la splendida opportunità che
sta concretizzandosi in questi giorni. Appuntamento quindi all’assemblea
federale straordinaria dell’11 agosto, quando si potranno formalizzare i
progetti ora
affrontati.
fonte: www.fiamsport.it