Il maestro della Budokan ha vinto tutto: l'inizio è stato duro
Da bullo a campione di karate
Eventskarate 28 novembre 2010
La storia di Sandro Spanu, ex ct della nazionale
fonte: http://edicola.unionesarda.it/Articolo.aspx?Data=20100120&Categ=21&Voce=2&IdArticolo=2419755
Spesso
lo sport riesce a indicare la strada giusta a chi sta per smarrirsi. È accaduto
a Sandro Spanu, cabrarese di 47 anni, uno dei più forti interpreti italiani,
europei e mondiali del karate, oggi tecnico affermato. «Ma da ragazzino - dice -
avevo un carattere difficile, un bullo». Sandro Spanu inizia a lavorare da 9
anni. «In pratica - racconta - ho saltato l'adolescenza e posso dire di avere
imparato tutti i mestieri». E subito l'attrazione per lo sport. «Prima -
racconta - la boxe a Oristano. Poi lo judo mentre scocca la scintilla per il
karate». Ha 14 anni quando inizia a frequentare la palestra del maestro Giorgio
Marras a Pirri. «La mattina a lavoro e di sera a Cagliari: motorino fino alla
stazione di Oristano, il treno, poi il bus fino a Pirri. E viceversa a tarda
notte». Il karate lo travolge insegnandogli rispetto per gli altri e disciplina.
E arrivano i primi risultati. «A 16 anni - dice - ho conquistato il titolo
regionale al primo tentativo». È il preludio di una brillante carriera. «Sono
stato campione sardo altre sei volte», sottolinea. La prima maglia tricolore nel
1979. «A Montecatini - ricorda - ma poi vinsi il titolo altre due volte mentre
già guardavo all'Europa». Dove scalare le posizioni diventa più difficile anche
se l'atleta cabrarese continua a mietere successi che dedica sempre alla sorella
Nella. «Ben cinque titoli europei - dice - di cui due conquistati in Italia».
Poi si apre il capitolo della Nazionale. «Ne ho fatto parte per 4 anni - dice -
vincendo un titolo mondiale in Francia». Viaggia per il mondo, Sandro Spanu, e
diventa un nome del karatè tanto da diventare Ct della squadra azzurra. Ma non
rinuncia a gareggiare tra i master «dove - dice - ho vinto ben tre titoli
mondiali». Sesto Dan, nel 2000 il Gka, un organismo internazionale di arti
marziali, gli conferisce la laurea sportiva in Scienze del combattimento. L'anno
scorso Spanu si è fermato dando uno sguardo nostalgico ai trofei vinti: 149.
Ora, nella palestra delle medie a Cabras, insegna tecniche di difesa personale
«a uomini e donne - dice - poliziotti e carabinieri, privati e addetti alla
sicurezza». Ma soprattutto continua a collezionare vittorie. «Con i giovani
atleti del gruppo “Budokan” - dice - grazie alla collaborazione di altri due
tecnici: Ivano Atzori e Davide Lima, un grande atleta già campione italiano,
europeo e medaglia d'argento ai mondiali del 2005, e al sostegno dello zio
Giovanni. A novembre i nostri allievi hanno sbaragliato il campo ai campionati
italiani e il mese scorso, a Lignano, hanno conquistato 5 ori ai mondiali di
categoria». ( g. a. )