Dimagrire per sempre? Il successo è nella lentezza.
Fonte: www.perdipesosystem.it
Chi vuole dimagrire è facile preda della fretta e di obiettivi irrealistici e frustranti... questo comportamento ci ha fatto individuare proprio nella lentezza la chiave del successo!
Se riflettiamo la
nostra vita è composta da un susseguirsi di comportamenti sempre uguali: le
abitudini, ossia, quei comportamenti o gesti, che ripetiamo così spesso che
alla fine li mettiamo in atto tutti i giorni in modo automatico.
Gli esseri umani hanno tutti delle abitudini, anche perché dover decidere giorno
per giorno cosa fare è stressante e crea ansia. Le abitudini, infatti, servono a
darci serenità.
Se un individuo pesa 89 kg. Significa che ha le abitudini, il comportamento e i
gesti di una persona che pesa 89 kg. Se questo individuo vuole dimagrire per
arrivare a pesare 70, deve semplicemente cambiare abitudini, acquisire le
abitudini, cioè, di un individuo che pesa 70 meno sedentario e più attento
all'alimentazione, ma lentamente.
Nel caso in cui l'individuo preso dalla fretta di vedere i risultati inizia ad
affamarsi, a mangiare troppo poco arrivando in poco tempo a 70, quando
abbandonerà questo regime alimentare affamante tornerà a 89 forse anche a 100...
Una volta arrivato a pesare 100 kg. capirà, ad un certo punto, di dover correre
drasticamente al riparo con una dieta ferrea, che appena lasciata (prima o poi
la dieta si lascia) lo farà pesare non più 100 ma 108...
In sintesi, le diete drastiche conducono dal lieve sovrappeso all'obesità...
Escludendo la perdita di liquidi e massa magra, del resto, la parola dimagrire
indica eliminazione esclusivamente del grasso corporeo.
Il Dr. Dean, un medico nutrizionista, noto per la sua franchezza afferma, in un
suo celebre libro: "togliete 500 kcal. al giorno e in una settimana perderete
500 gr.toglietene altre 500 e perderete... un kg."
Ovviamente, Dean continua affermando che se vogliamo perdere di più è possibile
ma solo facendo enormi danni alla salute, ma già mangiare 1000 kcal. In meno
significa affamarsi, soffrire, innervosirsi e sentirsi frustrati.
La dieta drastica è motivata nel voler dimagrire velocemente e non fa altro che
fare danni fisiologici e a carico della sfera psicologica e comportamentale:
sensi di colpa, fallimento, bassa autostima...
Per poi ricorrere al cibo come strumento di consolazione.
Fare leva proprio sulla lentezza, sulle abitudini e sulla cura
dell'alimentazione è la chiave del successo.
Cercare, cioè di perdere senza grandi rinunce 500 gr. a settimana, che in 3 mesi
sono 6 kg., non saltare i pasti e trasgredire 2 volte a settimana.
Mangiare un frutto a metà mattina e a metà pomeriggio, oppure, un succo o altro,
non arriviamo a cena avendo trascurato tutti i pasti della giornata altrimenti
la fame è difficile da controllare... queste cose le sappiamo benissimo tutti,
ma deve diventare un abitudine, un comportamento automatico che non ci pesa.
Si alla pizza, il gelato, alla cioccolata ecc., "che vita triste senza!", ma
non tutti i giorni!
Per concludere, l'alimentazione sana e corretta è fuori ogni discussione e nello
stesso tempo non bisogna fare diete drastiche da fame, che alla fine portano
solo ad ingrassare.