Errori da evitare nella dieta
Fonte: www.perdipesosystem.it
Da un recente studio condotto dal governo americano, è emerso che
solo 1 donna su 5, tra quelle che decidono di seguire una dieta dimagrante, lo
fa nel modo giusto, diminuendo cioè le calorie introdotte e svolgendo esercizio
fisico. Se si svolgesse un'analoga inchiesta in Italia, senz'altro i risultati
non sarebbero molto più incoraggianti.
Dato che seguire una dieta dimagrante risulta spesso faticoso e difficile da
seguire correttamente, ecco alcuni consigli utili per ovviare ai più comuni
errori che si commettono:
1. Evitare le diete fai-da-te e le diete sballate che si trovano sulle
riviste.
Solo un dietologo o un nutrizionista è in grado di studiare una dieta adatta ad
ogni singolo individuo, tenendo conto dell'età, dell'attività che svolge, dei
suoi gusti ecc.
2. Non limitarsi a ridurre i grassi, ma considerare le calorie che si
assumono.
Ben il 40% delle donne a dieta si concentra esclusivamente sull'eliminazione dei
grassi. Ma è un grosso errore fare affidamento solo sui cibi a basso contenuto
di grassi: sono le calorie ingerite quelle che contano, il nostro corpo non fa
differenza se esse arrivano da grassi, carboidrati o proteine!
3. Controllare le porzioni.
Soprattutto quando si mangia fuori casa, è difficile calcolare quanto possono
essere 80 g. di pasta o 60 g. di carne. Ma con un po' di buona volontà è
possibile superare questa difficoltà (senza doversi munire di un set di misurini
da viaggio). Possiamo, infatti, associare parti del nostro corpo alle quantità
di cibo. Qualche esempio: una porzione grande quanto il palmo della mano
corrisponde a circa 80 g. di carne o pesce; una porzione come il pollice è circa
30 g. di formaggio; la punta del pollice corrisponde ad un cucchiaino di burro o
maionese; la punta di un dito è circa ½ cucchiaino da tè, la mano a coppa
contiene circa 2 cucchiai di liquido, e il pugno circa 230 g. di riso. Ognuno
può, in questa maniera, crearsi un personale sistema di misurazione.
4. Evitare di tornare alle vecchie abitudini alimentari, una volta raggiunto
il peso che ci si era prefissati.
Se si commette questo sbaglio, si riprenderanno in fretta i chili persi. Bisogna
mantenere le buone abitudini che si erano adottate durante la dieta.
5. Mantenere controllato il proprio peso.
Chi ha perso peso e riesce a mantenere la forma raggiunta tende a pesarsi spesso
e non esita ad adottare provvedimenti quando comincia a mettere su qualche etto.
6. Bere un'adeguata quantità di acqua.
Spesso, scambiamo per fame quelli che sono sintomi di sete. Ricordiamoci inoltre
che l'acqua ci aiuta a mantenere efficiente il metabolismo e a depurare
l'organismo.
7. Non saltare i pasti.
Saltando i pasti, si consumano tutte le calorie del giorno in poco tempo, in
questo modo il nostro corpo non è in grado di bruciarle correttamente.
8. Assumere un adeguato quantitativo di calorie.
Riducendo troppo le calorie che introduciamo nel corpo, ne rallentiamo il
metabolismo e bruciamo meno calorie: non serve a niente, se non a danneggiarci.
8. Pianificare la giornata.
Se si comincia la giornata già con l'idea dei cibi che si dovranno assumere,
sarà più difficile cadere in tentazioni pericolose.
9. Sostituire i cibi “sbagliati” con cibi sani e adatti alla dieta.
Spesso, si eliminano i cibi proibiti senza però rimpiazzarli con altri salutari.
10. Non avere paura di dover rinunciare ai nostri cibi preferiti.
Se si eliminano i cibi più graditi, ogni dieta è destinata a fallire.
Semplicemente, bisogna ridurne le quantità.
11. Porsi obiettivi realistici.
Dobbiamo tenere conto della nostra struttura ossea, dell'ereditarietà...Se
abbiamo una struttura robusta, e ci poniamo l'obiettivo di arrivare ad ottenere
una figura filiforme, qualsiasi dieta che intraprenderemo sarà un fallimento,
facendoci apparire la decisione di perdere peso come un'impresa impossibile e
dolorosa. Dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti e delle nostre
possibilità.