eventskarate novembre 2009
Fonte: www.perdipesosystem.it
Chi pratica sport perde peso più facilmente rispetto ai sedentari!
Dimagrire è importante certamente per motivi estetici, ma soprattutto per
risolvere o addirittura evitare di incorrere in una serie di problematiche
maggiori che il soprappeso determina. Infatti il grasso in eccesso favorisce
l'instaurarsi dell'arteriosclerosi, disturbi cardiaci, circolatori ed epatici.
Esistono due diverse tipologie della distribuzione del grasso: a mela, cioè
localizzato specialmente sull'addome, risultato molto più pericoloso di quello a
pera, cioè distribuito sui fianchi e sulle cosce. Ma, per fortuna, l'adipe
dell'addome viene eliminato facilmente con l'attività sportiva.
Si ottiene il dimagrimento quando diminuisce il contenuto di grasso negli
adipociti, le cellule di deposito.
L'eliminazione dei grassi avviene attraverso il processo della lipolisi, che
viene stimolato all'interno degli adipociti durante l'attività fisica.
Lo sport che per eccellenza è deputato a tale compito è la corsa.
La quota di sedentari, cioè di coloro che non svolgono né uno sport né
un'attività fisica è risultata pari al 45%, per un totale di oltre 23 milioni di
italiani.
La diminuzione dell'attività fisica, ha un suo ruolo preciso nella comparsa o
peggioramento di alcuni stati patologici.
Gli studi e l'evidenza sperimentale dimostrano che almeno in sei situazioni ben
precise (malattie cardio-vascolari, ipertensione, obesità, osteoporosi, diabete,
depressione), il movimento e una buona forma fisica riducono la possibilità che
queste manifestazioni si verifichino.
Malattie cardio vascolari:
E' dimostrato che praticare con costanza un'attività sportiva, migliori la
funzione cardiovascolare e riduca il fattore di rischio per la cardiopatia.
Ipertensione:
E' provato che le persone sedentarie hanno un rischio aumentato del 35-52 % di
sviluppare una forma di ipertensione rispetto a coloro che svolgono
costantemente attività fisica.
Obesità:
Le persone che dedicano poco tempo allo sport hanno un rischio maggiore di
incorrere in un aumento di peso. L'attività motoria costante consente non solo
di mantenere in un intervallo salutare il proprio peso ma anche aumenta la
possibilità di successo nei tentativi iniziali o a lungo termine di perdita di
peso.
L'osteoporosi.
L'attività fisica può ritardare la perdita di massa ossea nelle donne in
menopausa. E nei soggetti più attivi e più in forma è stato riscontrata una
massa ossea più consistente.
Il diabete.
I dati segnalano una proporzionalità inversa tra i livelli di attività fisica e
il rischio di sviluppare diabete mellito non-insulino indipendente. In
particolare negli uomini sovrappeso e nei soggetti maggiormente a rischio.
Contro la depressione.
Certa anche la correlazione tra attività fisica e umore. Adottare uno stile di
vita che contempli movimento e attività fisica sembra avere un riscontro
positivo contro la depressione e l'ansia, anche a scopo preventivo.
E... gli effetti di una costante attività fisica sono molteplici, tanto
fisici quanto psichici.
Bruciare calorie, non significa solo "bruciare energia fisica", ma anche far
circolare "energia mentale" per affrontare meglio il lavoro e la vita
quotidiana.
La salute mentale:
per esempio, si dorme meglio e di più e la sensazione di benessere e di relax
aiuta a curare alcune forme lievi di depressione e a canalizzare l'aggressività,
favorendo l'autocontrollo e il riconoscimento dei propri limiti.
Si liberiano endorfine:
ormoni che ci aiutano a controllate lo stress e l'ansia, migliorando la
sensazione generale di benessere.
Nel sociale:
praticare uno sport di gruppo o con amici crea un vincolo affettivo e predispone
al lavoro in team in azienda o a scuola.
Conoscere se stessi:
il miglioramento della propria forma fisica ci procura maggiore autostima e una
visione migliore di noi stessi e del mondo.
E... l'alimentazione?
Quando si pratica un attività sportiva è di fondamentale importanza adottare una
corretta alimentazione.
L'alimentazione è alla base del successo nel caso in cui l'obiettivo sia
rappresentato dal dimagrimento o dalla costruzione di massa muscolare.
Ma ciò che più di ogni altra finalità dovrebbe cogliere la giusta attenzione da
parte degli "addetti ai lavori", è che l'alimentazione rappresenta la colonna
portante su cui si basa la salute, la longevità e la qualità della vita.
La scelta del giusto combustibile, che funge allo stesso tempo da motore
energetico, ma anche da riparatore di tessuti, è il risultato della
distribuzione equilibrata e mirata di grassi, zuccheri e proteine.
In effetti la scelta del combustibile (o con terminologia biologica, del
substrato) è effettuata autonomamente dalle cellule muscolari in base al tipo di
attività sportiva e alla disponibilità del substrato stesso (grassi, zuccheri e
proteine).
Per concludere, una dieta ottimale deve poter fornire tutti i componenti
necessari a coprire il fabbisogno energetico.
In tutto ciò è logico che se oltre al valore morale, desideriamo ottimizzare le
componenti funzionali ed estetiche che lo sport ci dona, dobbiamo essere
consapevoli che prima di intraprendere un' attività sportiva bisogna rivolgersi
a persone competenti e qualificate che possano aiutarci ad individuare il regime
alimentare ideale e che soprattutto non metta a repentaglio la nostra salute
fisica e mentale.