Il parroco bresciano
Di Paolo Biondo
MANTOVA - Il karate č sport, ma č pure disciplina, impegno e forma di vita.
Questi sono solo alcuni degli aspetti che nel tempo hanno indotto don Roberto Rongoni a credere nel karate e a praticarlo sino a festeggiare una delle tappe principali del cammino di un karateka; l’approdo alla cintura nera 1° dan.
Il parroco bresciano, infatti, in occasione della sezione d’esami che si č tenuta lo scorso 14 maggio a S. Giorgio nella palestra che ospita gli allenamenti settimanali degli atleti del Camas ha superato il difficile test che assegna la cintura nera.
A decretare la fatidica frase, “esame superato”, tra la soddisfazione e l’orgoglio del sacerdote bresciano, č stata una commissione presieduta dal m°Pierluigi Pajelllo e composta da maestri del valore di Valentino Forcati e Walter Sorosina, entrambe cintura nera 4° dan, e dagli istruttori Davide Martinato e Andrea Pirrotta, entrambe cintura nera 1° dan.
Sin da ragazzino, don Roberto Rongoni, ha provato per il karate una forte passione, passione che lo ha portato a superare molti ostacoli.
Il portacolori dell’Askc, societŕ affiliata all’Endas Mantova, ente di promozione sportiva e sociale presieduto dal m° Pierluigi Pajello che tra le altre cose č pure il direttore tecnico della palestra ove si allena regolarmente don Roberto, ora si sente pronto a mettersi al lavoro per raggiungere un altro traguardo ovvero il secondo dan.