Internazioni d’Italia 22-23 maggio 2010
Eventskarate 31 maggio 2010
di Fabrizio Comparelli
La prestigiosa e storica sede del Palazzetto dello Sport di Roma sito lungo viale Tiziano (piazza Apollodoro), costruito tra gli anni 1958 e 1960 per ospitare i giochi olimpici estivi di Roma 1960, è stata la giusta cornice degli Internazionali d’Italia organizzati dalla FIK e svoltisi il 22-23 maggio 2010. Diciamo subito che si è trattato di due splendide giornate, non solo per le meravigliose condizione atmosferiche che hanno reso senz’altro più piacevole la permanenza di tutte le delegazioni presenti (sia estere che italiane): splendide dunque sia per l’organizzazione efficiente ed efficace (tempi rispettati per ogni categoria) sia per il clima generale di serenità che si è riscontrato (anche quando le opinioni discordavano). Insomma, due giorni che senz’altro hanno contribuito ad affermare anzi ad aumentare il consenso che la FIK sta attenendo in seno alla WUKF. Alla presenza di tutti i vertici federali e del presidente mondiale della WUKF, il brasiliano Osvaldo Messias de Oliveira, e del vicepresidente e segretario generale, il rumeno Liviu Crisan, i quali peraltro hanno voluto ringraziare ufficialmente sia il presidente della FIK Daniele Lazzarini, nonché il Vicepresidente Vitaliano Morandi e il Direttore Tecnico Roberto De Luca per la splendida accoglienza e l’organizzazione della gara, la giornata di sabato 21 è stata dedicata ai kata. Tutte le età e tutte le cinture, divise nei 5 stili riconosciuti sia in campo nazionale dalla FIK sia in campo internazionale della WUKF (shotokan, wado-ryu, shito-ryu, goju-ryu, shorin-ryu) si sono date sportiva battaglia sui quattro tatami messi a disposizione dall’organizzazione, i quali hanno lavorato senza sosta per dare il meglio nel rispetto degli orari. La giornata di domenica ha visto invece protagonista il kumite, quest’ultimo solo per le categorie da esordienti in su marroni e nere. Un totale di circa settecento atleti (equamente distribuiti tra kata e kumite), hanno contribuito ha dare risalto ed importanza ad una gara che forse per la prima volta, ha avuto gli onori sulla cronaca di importanti testate giornalistiche. Più che i singoli vincitori, che pure sono da elogiare, va senz’altro sottolineato il grande sforzo organizzativo della Federazione, in grado di gestire un evento tanto importante in modo perfetto in una cornice meravigliosa (il centro di Roma credo non necessiti di commenti), soprattutto considerando che questa gara ha un avuto un ottimo numero di partecipanti nonostante si trovasse incastonata tra gli europei WUKF svoltisi ad aprile in Portogallo, gli europei WCK di Belgrado (da svolgere agli inizi di giugno) e soprattutto i mondiali cadetti e juniores del Brasile (luglio). Insomma una concomitanza di gare che certo ha causato qualche importante rinuncia, ma che però non ha inciso sulla generale riuscita della gara. Un particolare ringraziamento dunque a tutta il comitato organizzativo, e soprattutto alle delegazioni delle nazioni straniere presenti: Austria, Belgio, Cecoslovacchia, Francia, Inghilterra, Polonia, Russia, Serbia, Romania e Ucraina.