Kamawan
Eventskarate 15 dicembre 2010
da www.karate-do.it sezione BUSHI-DO: la via del guerriero
Nel Giappone
feudale proliferarono molti machi dojo (dojo cittadini) che si contendevano gli
allievi.
Spesso erano stati fondati da personaggi che insegnavano al di fuori di
qualsiasi tradizione o, addirittura, erano basati su tecniche assolutamente
irrealistiche ed inventate, ma dato che esistevano moltissimi samurai
disoccupati alla ricerca di una organizzazione a cui appartenere, questi machi
dojo divennero estremamente popolari.
Questi dojo per attrarre nuovi adepti, esponevano all' ingresso elaborate
genealogie e diplomi a titolo di referenza. Kamawan: Altre Scuole non avevano
nessun interesse a promuoversi sul mercato e adottarono la tattica opposta:
erano infatti soliti appendere fuori dal dojo solo un segno, ai più
incomprensibile, rappresentato da un falcetto (kama) e da una ciotola per il
riso (wan) Queste due parole, se lette insieme (kamawan), significano
letteralmente non ci interessa.
Era un modo, questo, di per avvisare i possibili apprendisti che quello non era
un luogo dove andare a cercare prestigio, guadagni o fama, ma un luogo dove si
praticava con serietà.
Le Scuole tradizionali tendevano addirittura ad allontanare i possibili studenti
come se ciò fosse una consuetudine.
Solo colui che tenacemente tornava giorno dopo giorno, poteva ambire di essere
accettato.