KATA: IERI E OGGI
eventskarate 07 marzo 2001
di addetto stampa
Gara difficile per atleti e tecnici. Con l'applicazione del nuovo regolamento, chi sbaglia è subito fuori.
Con la qualificazione regionale di kata targata 2001, gara che ha espresso in un recente passato sentimenti contraddittori, si volta definitivamente pagina. E' stata dura per gli atleti e gli arbitri portare a termine una competizione dai contenuti e risvolti non sempre prevedibili, ma comunque interessanti. Full immersion per i partecipanti, circa 140, tra individuali e squadre, per adattarsi ad un regolamento molto più selettivo e meritocratico rispetto al precedente. Preparare in tempi stretti ulteriori kata, oltre a quelli ormai rodati, non è stata impresa da poco per tecnici ed atleti. Come non è stato semplice per gli ufficiali di gara abbandonare il caro vecchio segna punti per il giudizio di sintesi con bandierina in cui non è prevista la sfumatura del decimale, ma il verdetto immediato e senza appello. Lacrime, rabbia, insoddisfazione hanno costellato il parterre degli sconfitti, maggiore consapevolezza delle proprie capacità e intima soddisfazione per il lavoro svolto dai tecnici, per coloro che invece sono saliti sul podio. Globalmente le direttive federali sono state recepite appieno, con intima soddisfazione di coloro che nel kata hanno sempre visto il proprio cavallo di battaglia. Hanno potuto esprimersi tutti, dai tradizionalisti più convinti (ma ce ne sono ancora?) ai più incalliti "innovatori", con il più ampio spettro di visioni tecniche intermedie. Potremmo dire tutto ok allora? Il responso finale lo darà il risultato di Bari, dove entreranno in gioco i jolly, libera composizione e bunkai. La strada ormai è segnata, tutto sta nel percorrerla. Se necessario dando qualche piccola correzione per far sì che il regolamento per il kata, in versione remake, possa godere della stessa popolarità del kumite. Se poi avessimo la curiosità di vedere cosa succederà in campo internazionale con i kata shitei, dovremo attendere i risultati dei nostri veterani alfieri azzurri (Varna), che comunque hanno sempre dimostrato di sapersi adattare alle variazioni dei regolamenti. L'augurio per i colori della regione tra le più blasonate d'Italia, è che Bari porti risultati positivi finalizzati ad incentivare e diffondere ulteriormente il lavoro sul kata, perlopiù misconosciuto, praticato da molti ma non da tutti i tecnici.
Esordienti femminili: maschili:
Mazzi Luna Karate Roma Biraschi Marco Edera Wado Ryu
Gianni Alessia Genesis Wellness Arabi Francesco Keijin Club
Cadetti femminili: maschili:
Vallone Claudia Genesis Wellness Umbro Giovanni Genesis Wellness
Catavitiello Giovanna Roma 12 Simoni Andrea Zeus
Conti Valeria New Futura Club 2000 Liberato Andrea Karate Roma
Alviti Michele Shiro Club
Juniores femminili: maschili:
Berrettoni Daniela FF.OO Francone Massimo Karate Roma
Sarcinelli Michela New Futura Club 2000 Maurizi Alessio Zeus
Ciuffa Manuela FF.OO. Patellaro Marco C.S. Aprilia
Laganà Erica Blu Tower Conti Fabrizio Hara Club
Tosti Cinzia
Seniores femminili: maschili:
Ciuffa Manuela FF.OO. Falilò Nicola FF.OO.
Laganà Erica Blu Tower Patriarca Alessandro Budokan
Silla Alessia Hara Club Patellaro Marco C.S. Aprilia
Sarcinelli Manuela New Futura Club 2000 Martinoia Manuele Pro Juventute
Squadre femminili: FF.OO. maschili: Karate Roma