La pagella vale una cintura
Eventskarate 09 dicembre 2009
Fonte http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com
| Irene Navaro
L’ispirazione arriva da un film tipicamente prodotto negli Stati Uniti: Coach Carter, la storia di un allenatore che accetta un compenso “da fame” per cogliere la sfida di allenare la
squadra di basket di un liceo di studenti con varie problematiche sociali. Come nella più classica delle pellicole americane, il lieto fine è assicurato.
L’idea, tutta arquatese, è invece quella di legare il risultato sportivo al risultato scolastico. «Con le dovute proporzioni e differenze tra la società americana e la nostra, quel film è l’applicazione di un principio in cui crediamo fermamente, ossia che un allenatore sportivo è anche e soprattutto un educatore». Pierluigi Ponzano e Raffaele Tulipano, presidente ed allenatore del Usam Karate di Arquata la spiegano così la proposta.
«A nostro avviso lo sport - dicono i due allenatori - è soprattutto una scuola di vita, a maggior ragione in un’attività come la nostra, di arti marziali, dove sono molti i ragazzi con problematiche che vengono ad allenarsi. Un po’ perché il karate è uno sport che consente di scaricare aggressività, un po’ perché ha regole rigide, e le regole aiutano ad annullare le differenze.
Così, abbiamo proposto ai genitori ed alla scuola di agganciare il superamento delle gare con gli esami o la pagella».