Orgoglio e Buon giudizio…

Eventskarate 08 dicembre 2010

 

 

Di Fabio Tomei

 

Se il successo letterario di Jane Austen(Orgoglio e pregiudizio) iniziava con “È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie”, dopo aver parafrasato il titolo potremmo parafrasarne l’inizio con “ È verità universalmente riconosciuta che un maestro, con dei validi allievi e collaboratori, debba essere in cerca di una gara!”.

E gara è stata! E che gara! Nel palazzetto polivalente di Velletri, adiacente il campo sportivo, una splendida giornata di sport e di arte marziale è stata consumata!

500 atleti in rappresentanza dei settori karate e kick boxing, sei aree di gara, 25 società presenti, stiamo parlando del “Memorial Diego Bonaiuti” gara a livello regionale (avete capito bene, si tratta “solo” di un regionale …) nessun incidente, l’intervento del medico si è limitato ad alcune spruzzate di ghiaccio sintetico per qualche piccola contusione ma niente di più …, nessuna contestazione di rilievo (la perfezione, si sa, non esiste).

Orgoglio, parlavo dell’orgoglio, quell’orgoglio che provo nel vedere crescere un amicizia, quella con Tommaso D’Adamo, che cresce di pari passo alla nostra esperienza, ormai non ci parliamo neanche più: ci bastano dei cenni per comprenderci e fare al volo quello che uno dei due ha in mente, quest’anno, per la prima volta, ci siamo presentati sotto un’unica sigla, quella WTKA, a dimostrazione di una sinergia che è ormai totale, direi simbiotica.

Orgoglio nel vedere tanti amici venire da lontano solo per darti una mano, senza nessun interesse, senza nessun secondo fine, come Fabio Castellucci, mitico vicepresidente, un numero 2 solo sulla carta perché lui è e sempre sarà un numero 1! Roberto Geri, che dire dell’uomo più tatuato della WTKA??? Solo questo : sei un grande!!! È stato instancabile nel consigliare, insegnare, mostrare ai giovani quello che un arbitro deve fare, gli ha svelato i retroscena della professione, i trucchi per prevenire gli incidenti.

Enrica”Kikka” Tamburini, in questo caso l’orgoglio è, per me, essere tuo amico, grazie di tutto … di questo “trio” della Bushido Kai di Cecina penso tu sia l’anello più forte…

Ed a proposito di Bushido Kai e di Cecina, a volte, sembra che ci si possa dimenticare di lui, perché è così gentile, educato, disponibile che sembra impossibile che una persona così esista, eppure Alessandro Bernardeschi lo è per davvero, non è una posa la sua, è veramente come l’ho descritto, in tanti anni non l’ho mai visto fuori dai gangheri ( e si che io son riuscito a far arrabbiare tutti almeno una volta nella vita …) ed anche qui l’orgoglio di vederlo portare avanti per tutto il giorno il quadrato dei kumite è grande, lui Arbitro Internazionale impegnato in un regionale come se fosse al mondiale.

Orgoglio nel sentirsi essere chiamato “fratello” da Vittorio Valci, e qui non ci sono parole da sprecare (Vittorio non ne è tipo …) io son sicuro che se lo dovessi chiamare nel cuore della notte e chiedergli aiuto, lui farebbe i 200 km che ci dividono senza batter ciglio; questo è un grande Uomo (U maiuscola) perché vicino ha una grande donna quella che mi chiama il “mio tesoro” la Fiorella, sorella, amica, confidente, una donna per cui provo l’affetto più profondo e sincero.

Ancora orgoglio, nel vedere nuove persone, rendersi disponibili nel dare una mano, senza alcun interesse come la Ivana, mamma di un campioncino in erba, che pur non avendo il bimbo in gara ci ha aiutato senza nessuno sforzo.

Orgoglio smisurato nel vedere tanti allievi ormai maestri maturi, con i loro allievi, riempire la nostra gara; vedere i miei allievi darsi da fare, organizzare, pianificare, arbitrare, gestire i tavoli, caricare i tatami, allestire tutto, seguirmi in tutto e per tutto, consigliarmi, propormi novità ed idee, che poi raccolgo e metto in pratica.

Alcuni stanno con me da una vita (ed anche questo mi riempie di orgoglio), altri da meno, ma tutti, tutti sono importanti per me: Fabrizio, Valerio, Chiara, Marco, Matteo, Sara, Mario, Ugo, Beatrice, Leonardo, Francesco.

Ad alcuni di voi qualche anno fa consegnai un diploma in cui sopra spiegavo (seguendo l’antica tradizione orientale) che la persona nominata era “onorevole” e che sarebbe stata per sempre allievo di questo Maestro, forse qualcuno, al tempo avrà pensato ad una goliardata, ma chi mi conosce sa che non è così, so di qualcuno che ce l’ha appeso in camera … ebbene, idealmente, oggi vorrei allargare a tutti voi questa mia sensazione.

L’orgoglio è avere allievi di miei amici che hanno lavorato per me come per i loro maestri, grazie, veramente grazie, a Ibrahim, a Pietro Minniti, a Ilenia De Santis , so che un grazie è troppo poco ma sappiate che viene dal profondo del mio cuore.

Il Buon giudizio è quello che ho di voi ed è quello che voi mi riservate seguendomi, è quello che gli altri sembrano mostrarci apprezzando i nostri sforzi, il buon giudizio nasce dal sorriso dei piccoli atleti in gara ed anche da quelli più grandi, il buon giudizio è dettato dalla sensazione, fortissima, di star facendo un ottimo lavoro, non per noi, ma per tutti.

L’orgoglio è essere abbracciato da un tuo amico che piange di gioia e ti dice: “Fabio san non sai che gioia che hai dato a me e tutta la mia famiglia … questa è una cosa che mi resterà nel cuore per sempre e non la dimenticherò mai ..... e se dovessi ci dovrai essere tu a ricordamela … grazie, grazie ancora da parte mia e di tutta la mia famiglia” Maurizio Pagnoni tu sai, sai che non c’è bisogno di queste parole perché l’orgoglio vero, per me, è saperti mio amico!

Orgoglio nel vedere tuoi vecchi amici di tante battaglie sui tatami di mezzo mondo, essere alla tua gara, con i propri allievi, ed andarsene contenti, aiutarti in quel che possono, e farti sentire la loro amicizia non creandoti assolutamente nessun problema ed io vi abbraccio Salvatore, mio capitano del cuore, Fabrizio, Claudio, abbraccio anche te “Manone” che sei una leggenda per tutti noi karateka, e come non potrei abbracciare Vincenzo Paone che è venuto dalla Campania, con i suoi ragazzi, per onorarmi e partecipare alla mia festa, così come ringrazio chi non è venuto personalmente ma ha inviato i suoi ragazzi, mostrando una fiducia degna del massimo, anche qui, orgoglio, grazie Luciano, non faccio il tuo cognome perché non so se federalmente avresti dei problemi ma tu sai che parlo di te e ti ringrazio.

Il buon giudizio che ho per una delle figure che più stimo in questo mondo marziale: Aurelio Bonafede, Maestro ed amico, non andiamo d’accordo su tutto … ma tante cose io l’ho imparate da lui!

Il buon giudizio è quello che ho nel sogno, ormai realtà, della WTKA, sogno dapprima fatto con pochi, poi sempre più condiviso, buon giudizio ed orgoglio, nell’aver visto dove altri non vedevano, nell’aver creduto in ciò in cui nessuno credeva, nell’aver osato mentre gli altri temevano.

Il buon giudizio, l’amore, che ho per chi mi sta vicino da una vita, per chi mi sopporta tutti i giorni, da chi mi incoraggia quando sono demoralizzato, da chi mi riporta a terra quando sono galvanizzato, l’orgoglio di avere una compagna così ed infine un timore: quello di non essere alla sua altezza.

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