Lascio, L’AMBIENTE del KARATE
ma, non il “KARATE”
Maestro Gianaugusto Pera
MILAN-OPEN Cologno Monzese International
Dopo 28 anni il Milan-Open di Cologno Monzese (ex Noè Trezzi), chiude i battenti, la causa, dove non è riuscito il mancato interesse ufficiale federale e l’ostruzionismo ufficioso negli ultimi anni, ci è riuscita l’ultima batosta economica, che mi ha indotto a rimangiare le dichiarazioni fatte al Palazzetto di Cologno Monzese. La gara era supportata economicamente da me, dal Club Funakoshi e dal Comune di Cologno Monzese, con l’aiuto della Regione Lombardia, Provincia di Milano ed Endas Lombardia, dopo l’ultima edizione di gennaio il mancato appoggio di alcuni enti, ed il “taglio” effettuato da altri, ne hanno decretato la “fine” con 2 anni d’anticipo sull’obbiettivo dei 30 anni.
Dimissioni dalla FIJLKAM
Il Milan-Open Cologno M. (ex Noè Trezzi) era l’ultimo cordone che mi tratteneva legato alla Federazione che ho seguito per 37 anni ininterrottamente dal 1969 al 27 Settembre 2005, prima come atleta, tecnico dal 1972 tessera FIK n. 158, e successivamente collaboratore federale, come organizzatore ho portato a termine più di 50 gare internazionali ed altrettante gare nazionali. Dopo aver servito per molti anni le sigle federali che si sono succedute (ho cambiato 6 sigle federali senza muovermi), improvvisamente non valgo più niente e cominciano i miei anni bui.
Ora farò alcune riflessioni; 1) Più o meno questi anni coincidono con l’ultima assemblea “dico democratica” perché hanno partecipato due liste concorrenti alla guida federale, dove chi ha vinto le votazioni è risultato perdente, e chi ha perso le stesse ha abbandonato l’assemblea ma di fatto è diventata la Federazione Ufficiale. Da allora non ci sono più cambi nella gestione dirigenziale e tecnica della federazione, con il cambio delle sigle sono sempre dirigenti “nuovi”. Inoltre il marchingegno federale permette in base ai punti gara (risultati agonistici) di stilare una classifica per società, in pratica di fatto le prime società decidono grazie ai voti plurimi, le altre con un solo punto sono talmente frammentate che è quasi impossibile creare un’opposizione, la rimanenza delle società sono escluse dalle votazioni perché in palestra hanno solo ragazzi e adulti, pertanto non riescono a guadagnarsi il punticino gara che permette il diritto a voto, ma hanno il dovere di portare iscritti (soldi) alla federazione.
2) Il gioca, gioca, gioca al Karate? Dove si fa di tutto, meno che il karate.
3) Per finire l’appiattimento delle cinture nere per esame, che a mio modesto giudizio attualmente ha valore solo sulla carta.
In questi anni mi dicevo, porta pazienza le cose cambieranno, ed intanto organizzavo grazie agli amici ed a tutti quelli che amano il Karate, italiani e stranieri il Milan-Open a Cologno Monzese. Mentre paziento, con altri organizzo e faccio conoscere ed apprezzare in Europa, il Karate Endas Italia, un gruppo composto da società federali che hanno come obbiettivo la crescita a livello internazionale dei loro atleti, infatti alcuni di loro grazie a queste esperienze saliranno sui podi dei campionati italiani ed addirittura la convocazione in Nazionale, ma anche questo come la gara di Cologno non piace molto alla conduzione federale. Oggi con dieci anni di ritardo vengono effettuati questi esperimenti internazionali con il beneplacito della federazione, purchè i tecnici autorizzati a questa iniziativa viaggino con il naso inserito nell’an.. del santone politico-tecnico federale.
Continuo le riflessioni; a questo punto mi dico, posso aspettare anche fuori dalla federazione, mi metto in riva al mare ed alternando la pratica con pause di contemplazione, aspetto che qualcosa cambi, niente è eterno.
Nota Bene
Questa mia decisione di dimettermi dalla federazione, non è dettata e non mi porterà per il momento ad iscrivermi ad altre organizzazioni parallele di Karate (a parte l’Endas a cui sono legato affettivamente).
Ma mi sentirò libero, come uomo e tecnico di poter collaborare con chiunque, per iniziative tecniche organizzative che vorranno utilizzare quanto ho maturato ed espresso in questi anni nell’ambito del Karate.
Ringraziamenti
Ora vorrei ringraziare tutti gli amici e la massa silenziosa dei praticanti che amano il Karate, per essermi stati vicini in questi anni e di aver sempre partecipato a tutte le iniziative che ho proposto, onorandomi con la loro presenza. A tutta quella marea di karateca che sente il “Karate” nel cuore, auguro di poter ricevere almeno quanto ho ricevuto io dal Karate, stima, affetto, riconoscimenti e crescita come uomo.
Agli “Amici” con la A maiuscola e tutti quelli che vorranno, sanno che la mia casa ed il mio dojo sono sempre aperti in quel di Sardegna.
Grazie a tutti e buon lavoro, OSS - per tutti Gianni Pera
Alcune note sul
maestro GIANNI PERA
Siamo nel 1969/70 e la cintura marrone Gianni Pera, tessera agonista Fik n. 2927 si presenta alla fase nazionale della Coppa Italia a Ravenna, gara riservata alle sole cinture marroni, e qui perde nelle eliminatorie per squalifica (toccata al viso, allora si combatteva senza nessuna protezione). Il Pres. Augusto Ceracchini ed il maestro Ennio Falsoni danno una svolta fondamentale, nella storia del Karate di Gianni Pera, il presidente Ceracchini con la sua fiducia, nell’ambito degli anni che vanno dal 1969 al 1977 mi ha permesso di raggiungere il 3° dan e la qualifica di Maestro, la convocazione in rappresentative nazionali in più occasioni, a Parigi come capitano della squadra, alla selezione per i mondiali di Los Angeles, la presenza per molti anni nella Commissione nazionale d’esame per i passaggi di dan, e la docenza al Corso Nazionale Insegnanti Tecnici del 1977. Per quanto riguarda il Maestro Falsoni, devo a lui la mia preparazione tecnica fino al secondo dan, dal secondo al settimo dan lo devo alla mia caparbietà e la volontà di migliorarmi, (la Folgore mi ha aiutato), questo mi ha spinto per più di vent’anni in giro per l’Europa con grossi sacrifici, ma con un ottimo risultato (infatti sono tra i più rispettati maestri e tra i più alti in grado in attività). Essere partecipe della più grande squadra di quel periodo, la Yamato Damashi di Bergamo (squadra in cui ho militato fino al 1974) con risultati nazionali ed internazionali, mi ha forgiato, il Karate di allora si praticava senza protezioni, con un po’ di contatto e con solo 3 cat. di peso, -68, -78, +78 dove militavo anch’io. Falsoni ex allievo del M° Shirai è stato il precursore di un karate dinamico (alla Francese per intenderci), con 10 anni di anticipo sugli altri. In quel periodo cioè dall’ottobre 1971 avevo già la mia palestra anche se combattevo per Falsoni, ed i miei allievi già facevano risultati in campo Nazionale ((quindi stavano diventando miei concorrenti). Nel 1974 si affaccia alla vita un altro Pera, Giorgio che però inizierà il Karate nel 1980, mentre nel 1975 sua madre Ornella prende le redini, e diventa presidente del Club Funakoshi di Sesto S. Giovanni, società che per più di 20 anni è stata una delle più forti nel Kumite nell’ambito Italiano, e tra le prime in quello Lombardo.
Ora un’aneddoto, - “correva l’anno del Signore……1974” ed il 23 febbraio davanti ad oltre cinquanta cinture nere, ed a tre/quarti della Nazionale Italiana si sposano Gianni e Ornella, il giorno 24 domenica, dove potrebbe essere? In viaggio di nozze al Palazzetto Italcementi di Bergamo, in gara con la squadra Italiana contro la Francia di Valera e la Svizzera di Jordan.
Nel 1975 incomincio a diradare i miei impegni come agonista nel kumite, anche se nel 1979 all’età di 35 anni con i miei atleti partecipo con la squadra del Funakoshi (che ho fondato nel 71) al Campionato Italiano a Squadre, conquistando il 2° posto, con Pera, Paganini, Senini, Melotti, Talotta, Brigo, Durello. Nel 1975 il mio allievo Franco Paganini tra i più forti atleti di quel periodo, viene convocato in Nazionale e ci resterà molti anni. Dopo la mia parentesi personale come agonista/imaestro, mi occupo solo dell’insegnamento tutti i giorni con 5 corsi ogni sera, in due palestre Sesto S. G. e Cologno M. Inoltre grazie a Spartaco ed a tutte le amicizie all’estero maturate in questi anni, dal 1978 sono l’ideatore ed organizzatore della più grossa e collaudata gara internazionale il Milan-Open (ex Noè Trezzi), la parentesi eccezionale dal 1989 al ’97 alla direzione del Karate Endas Italia e il successivo trasferimento in Sardegna.
-1° Tesseramento FIK 1969 (tessera agonista n. 2927)
-37 anni ininterrotti di attività con tesseramento Federale 1969-2005
-Qualifica Maestro dal 1974 (tessera FIK n. 158)
-Docente Corso Nazionale Insegnanti Tecnici 1977
-Responsabile CASK 1980/81/82
-Collaboratore Tecnico della Commissione Tecnica e della Commissione Insegnanti Tecnici FIKDA 1982
-Docente ai Corsi Aspiranti Istruttori ed Istruttori 1982/83/84/85 FIKDA
-5° Dan FIKDA dal 1983
-Direttore Tecnico Regionale FITAK 1985/86
-Qualifica Collaboratore CAS dal 1990
-Per molti anni Membro delle Commissioni Nazionali per passaggio di grado
-L’allievo Paganini Franco 8 anni di permanenza in Nazionale
-Molti atleti medagliati ai primi 4 posti dei Campionati Italiani (alcuni convocati)
-Quasi 300 allievi qualificati Cinture Nere in gara o per esame
-Fino al 95 la sua società il Club Funakoshi sempre ai primi posti per i titoli Regionali vinti
-Ha fondato tre società operanti in Federazione
-5 ex allievi, oggi qualificati Insegnanti in società Federali
-Organizzatore di 20 Edizioni della Coppa Noè Trezzi Internazionale
-Organizzatore di 11 Edizioni della Coppa di Cologno Monzese Internazionale
-Organizzatore di 20 Edizioni della Coppa 25 Aprile (gara Nazionale ed Internazionale con punte di 820 atleti)
-6° Dan Endas, dal 1989 al 1997 ha rivestito la carica di Coordinatore Tecnico Nazionale del Karate Endas Italia (in quel periodo molti atleti hanno usufruito della possibilità di fare numerose esperienze in campo Internazionale, grazie a questo hanno rivestito i colori della Nazionale Federale FILPJK)
-Promotore di moltissime iniziative in collaborazione tra Endas e Comitato Reg. FILPJK
-Ideatore, promotore ed organizzatore con l’Endas e la rivista Samurai della Karate Cologno M. “Milan-Open” International
-6° Dan Filpjk dal 1999
-7° Dan Endas dal Giugno 1997 per meriti, a seguito del lavoro svolto ed ai grossissimi risultati ottenuti
-Ideatore, promotore ed organizzatore con il figlio Giorgio di molte iniziative Nazionali ed Internazionali formula Karate Vacanze in Sardegna