Quando la dieta si trasforma in un arma a doppio taglio
Fonte: www.perdipesosystem.it eventskarate luglio 2009
La parola dieta evoca privazione, sofferenza e rinuncia.
Viene odiata, ma pronunciata da tutti quotidianamente, su facebook (oltre
al nostro gruppo in cui discutere degli articoli e avere consigli utili)
è nato perfino un gruppo che si chiama "aboliamo la parola dieta da ogni
vocabolario"!
Anche se l'etimologia e il significato sono positivi, derivando dal greco "vita"
o meglio "stile di vita", con questo termine si intende comunemente la dieta
ipocalorica, quella scritta che ci obbliga a mangiare solo determinate cose
dopo averle pesate e cucinate senza grassi.
Tuttavia, tale negatività legata dal senso comune alla dieta ipocalorica, ha
importanti riscontri scientifici che hanno stabilito degli effetti collaterali,
se non veri e propri danni dovuti alla dieta ipocalorica stessa.
I pericoli sono anzitutto la suddivisione dei cibi in buoni e cattivi, la
concezione della propria alimentazione come alternanza di periodi di restrizione
e periodi di disinibizione. In realtà, non ci sono cibi che fanno male o che
vanno demonizzati, si deve mangiare tutto evitando di considerare alcuni
alimenti proibiti.
Inoltre, non possiamo passare mesi senza concederci nulla per poi dire basta la
dieta è finita mi concedo tutto.
Il modo più corretto è: mi concedo tutto con moderazione sempre.
Altro danno è la perdita del segnale di fame e sazietà, continuando a delegare
al famoso pezzo di carta le quantità di cibo da mangiare ci dimentichiamo che il
corpo ci dice che è ora di mangiare e ci dice che è ora di smettere.
Disimpariamo, in tal modo, ad ascoltarlo e la perdita di questo segnale è una
perdita importante, si ingrassa anche per questo.
Danno gravissimo è poi la valutazione negativa di sé, pensiamo di non
essere capaci a stare a dieta a controllarci ad essere magri.
Ad essere sbagliato è il sistema di dimagrimento che è innaturale, non
siamo noi a non riuscire a stare a dieta ma, è il sistema ad essere inefficace.
Infine, si ha il pensiero ossessivo per il cibo e l'insorgenza del disturbo
bulimica nel 34% dei casi.
In sintesi, la dieta ferrea ti fa soffrire e non funziona perché prima o poi
finisce e ringrassi di nuovo riportando danni... bisogna imparare a mangiare
correttamente!