Regola la fame con i carboidrati complessi

eventskarate settembre 2009

Fonte:  www.perdipesosystem.it     

Non tutti gli alimenti hanno lo stesso potere saziante, cibi diversi hanno riscontro metabolico diverso.
Infatti, l'elaborazione dei nutrienti fatta dal corpo umano, ossia il metabolismo, invia segnali che possono contribuire alla regolazione del segnale di fame.
Si è visto, infatti, che i carboidrati complessi come pane, pasta e riso inducono precoce senso di sazietà riducendo in tal modo l'ammontare complessivo di calorie introdotte nei pasti, viceversa i grassi hanno scarso potere saziante.
I carboidrati, non andrebbero mai eliminati dalla dieta e soprattutto vanno mangiati spesso per evitare carenze che scatenano meccanismi di distruzione della massa muscolare che comporta poi un minor consumo di calorie , quindi, la tendenza ad aumentare di peso.
Andrebbero, cioè, mangiati cinque volte al giorno sia semplici come frutta e dolci, sia complessi come pane e pasta.
Essi rappresentano il più importante principio nutritivo, la loro funzione è energetica e di tipo immediato essendo la benzina di tutte le reazioni chimiche che avvengono nel corpo umano.
Bisognerebbe assumere carboidrati in una quantità che varia dal 40 al 60% del fabbisogno calorico giornaliero suddiviso ovviamente nei vari pasti della giornata.
Inoltre, un fenomeno che non va mai trascurato, quando si parla di dimagrimento, è che si può alzare il metabolismo dei grassi mangiando.
Infatti, ci sono cibi che favoriscono la mobilitazione dei grassi dai depositi adiposi e ne aumentano la combustione.
Tra le sostanze lipotrope, che aiutano a bruciare i grassi c'è la colina contenuta anche nel germe di grano, ossia, in pane, pasta, riso integrali in grado dunque di promuovere la lipolisi nelle cellule.
Dunque, la perdita e il mantenimento del peso si gioca tutta nella corretta gestione di questo importantissimo nutriente che non deve mai mancare, pena l'aumento conseguente di peso causata dal catabolismo e non deve mai essere eccessivo pena l'aumento di peso dovuto al fatto che calorie eccessive vanno ad accumularsi nel tessuto adiposo.