Stage Internazionale e gara di Kata

Lugano (Svizzera) 28 maggio 2006

di Fernando Stocchi

Domenica 28  maggio  2006 si  è  tenuto  a  Lugano  (Svizzera)  uno  Stage con annessa gara di Kata per bambini denominata  "Coppa Komayukai" diretto dal M° Takeshi NAITO.

Anche questa volta, come sempre capita per gli spostamenti lontano dalla nostra sede, la levataccia mattutina è assicurata e così sabato 27 Alfredo RECCHIA, il sottoscritto Fernando STOCCHI con gli allievi Caterina ERCOLI , Ilaria CASU , Sofia SAADOUN,  Denise SEBASTIANELLI  e Francesco STECCA ci siamo avviati per raggiungere Como dove abbiamo in seguito pernottato. Il viaggio è corso via tranquillo, parlando del più e del meno di varie cose, e tentando di dare delle risposte alle domande più svariate e imprevedibili che solo i bambini sono in grado di formulare. Per noi che siamo praticamente a contatto tutti i giorni con loro, non era difficile scorgere negli occhi un misto di timore e curiosità nei momenti in cui si parlava del prossimo stage e della gara che a breve avrebbero sostenuto alla presenza del M° NAITO, in special modo per coloro che per la prima volta si apprestavano ad assaporare questa bellissima esperienza. Per questi motivi abbiamo organizzato il tutto come fosse un piacevole week-end e così, una volta sistemati per il pernotto ci siamo recati a Chiasso (Svizzera) in una splendida piscina inserita in un parco bellissimo dove tutti noi (Alfredo e me compresi!!!) abbiamo nuotato e giocato in un clima di serenità e allegria davvero invidiabile. Alle ore 19:00 circa siamo rientrati a Como e quindi ci siamo recati a cena con lo scopo di non fare troppo tardi. Abbiamo spiegato ai ragazzi l'intensità degli allenamenti che offre il Maestro, e con l'aggiunta della gara di kata non era proprio il caso di gettare via energie che sicuramente sarebbero tornate utili l'indomani. Quindi alle ore 21 e 30 tutti a nanna!

La mattina di domenica, sveglia alle ore 7:00 e dopo aver fatto una buona colazione partenza da Como alla volta di Lugano (Svizzera) alle ore 8:00. Il panorama goduto durante il trasferimento, per chi come me non aveva mai frequentato queste parti, è stato veramente suggestivo con delle vedute sul lago veramente mozzafiato, complice una giornata di sole eccezionale per trasparenza e visibilità. L'appuntamento di ritrovo era fissato per le ore 9:30, ed essendo noi arrivati alle ore 9:15 circa, ci siamo allarmati vedendo il M° NAITO dentro la palestra già cambiato e in fase di riscaldamento! Allarme rientrato in quanto ci siamo resi conto che i presenti erano troppo pochi e quindi ci siamo cambiati e subito dentro anche noi. Inutile descrivere la soddisfazione del Maestro nel vedere Alfredo RECCHIA e tutti noi, seguirlo anche qui in Svizzera, a circa settecento kilometri di distanza da Roma. Ricordo che Alfredo, allievo diretto del Maestro, lo segue praticamente dappertutto, impegni improrogabili a parte.

Anche questa volta il Maestro, dopo aver presentato i partecipanti a seconda della zona di provenienza e il consueto riscaldamento fatto di  oizuki jodan ci ha presentato il khion che aveva elaborato per l'occasione: un misto di tecniche di pugni e calci abbastanza complesso; ha fatto poi seguito il kumite con attacchi di braccia e gambe e relative risposte con i medesimi arti. Infine kata: per le Cinture  Nere si è trattato di Chinte, per le colorate si è spaziato dall'Heian Shodan all'Heian Godan. Come sempre è un piacere sentire il Maestro spiegare il Karate. Ha chiamato a se prima un Maestro sessantenne, poi il più giovane che era tra noi, un bambino di cinque anni. Questo per ribadire un concetto: nel karate non conta se sai o non sai, l'importante è che provi e colleghi mente, corpo e spirito (Shin Ki Tai) in modo da formare un tutt'uno. Non bisogna avere paura di sbagliare perchè la paura ti fa indietreggiare, devi avere il coraggio di andare avanti anche se non sai quel che devi fare, ognuno per il proprio livello, così per il Maestro sessantenne come per il Principiante di cinque anni. Devo dire che è sempre delizioso sentire il Maestro esprimere questi concetti. Ogni volta, prima che inizia lo stage, mi dico tra me e me che questa volta voglio rimanere freddo e distaccato, ma ciò è impossibile. Quando il M° NAITO inizia a dare delle spiegazioni e ti entra nel profondo con delle cose tutto sommato semplici, ma di una verità ineluttabile, ogni volta non posso fare a meno di emozionarmi, e ogni volta che finisce lo stage è come se mi riportassi a casa un pezzetto di qualcosa che non necessariamente deve essere per forza una tecnica fine a se stessa, ma anche umanità e modo di saper trasmettere agli altri le proprie conoscenze. Per ovvi motivi parlo spesso con Alfredo RECCHIA e tra le cose che gli dico, non finisco mai di ringraziarlo per aver dato a me e a mio figlio oltre che a tutti gli allievi (seppur piccini) l'opportunità di conoscere così a fondo il Takeshi NAITO.

Ieri ottimo collaboratore nel dare le spiegazioni è stato il M° Carlo BIANCHI, che è legato ad Alfredo da vecchia, sincera e profonda amicizia.

Terminato lo stage, per noi del C.S.K.S. FUJIYAMA Genazzano (RM) si e aperto un altro momento particolarmente piacevole. Le gare di cui ho accennato sopra. A queste erano iscritte diverse Società della Svizzera e molte della vicina Lombardia. Noi abbiamo partecipato per tre cinture, la gialla, la verde e la blu con cinque atleti, ottenendo questi piazzamenti:

Caterina      ERCOLI, Cintura Gialla

1° classificata

Sofia       SAADOUN,  Cintura Blu

1° classificata

Francesco STECCA,  Cintura Blu

2° classificato

per le ragazze cinture verdi Ilaria CASU e Denise SEBASTIANELLI comunque due ottimi quarti posti.

In virtù dei piazzamenti ottenuti dai nostri atleti, la Scuola si è aggiudicata il 1° posto assoluto nella speciale Classifica per Società, quindi l'onore di detenere fino al prossimo 18 giugno presso la nostra Sede la prestigiosa Coppa Komayukai, la quale sarà rimessa in palio il 19 giugno p.v. nello stage con gara che si terrà a San Remo (IM). Il regolamento prevede che la Coppa sarà definitivamente assegnata alla Società che nell'arco di due anni totalizzerà il punteggio più alto. Ancora una volta vengono premiati i sacrifici di chi come noi si sobbarca kilometri e disagi anche familiari per poter partecipare a tutto ciò che risponde a questo nome: KARATE. Tutto ciò, oltre al piacere di stare vicini al Maestro, anche per tenersi sempre aggiornato (nello specifico per Alfredo) e poi  poterlo riversare agli allievi con risultati di tutto rispetto nell'ambito regionale, nazionale e internazionale.

Inutile dire la soddisfazione provata da Alfredo RECCHIA e dal sottoscritto nel vedere la felicità dipinta sui volti dei nostri ragazzi e nel ricevere i complimenti personali da parte dei Maestri  Takeshi NAITO e Carlo BIANCHI.

Dopo i saluti di rito, l'incoraggiamento da parte dei Maestri NAITO e BIANCHI (nonchè dagli altri amici di Alfredo, Maestri Sigfrido STRAMAZZO, Stefano DE BARTOLOMEO, Patrizia CERIONI e Gianni CAVALLARO) a continuare su questa strada che in futuro non potrà che dare delle soddisfazioni. La giornata è proseguita con una breve passeggiata sul lungolago di Lugano, e poi con la visita di Campione d'Italia. Alle ore 16:30 circa, abbiamo di nuovo fatto rotta per Roma, ma già pregustando l'emozione che ci darà il prossimo incontro allo stage I.S.I. di Pesaro del 2 luglio p.v. col M° NAITO e tutti gli amici che incontreremo.

Ringrazio di cuore il M° NAITO e i nostri ragazzi per le emozioni che ancora una volta hanno saputo generare in me, ognuno per la propria parte.

OSS Sensei NAITO

OSS ragazzi.

Fernando Stocchi