Stage Nazionale di karate tradizionale della FIK

Eventskarate 08 ottobre 2010

 

 

Di Fabrizio Comparelli

 

Nei giorni 1-3 ottobre 2010 l’Hotel della Torre di Trevi (PG) ha ospitato il II stage nazionale di karate tradizionale della FIK. Va subito detto che la partecipazione allo stage ha visto una affluenza di partecipanti più che positiva, soprattutto considerando il fatto che gli stage della FIK non sono né obbligatori né vincolanti in alcun modo. Contemporaneamente allo stage, si è svolto l’aggiornamento per gli arbitri e la fase finale del corso di formazione per allenatori istruttori e maestri. Proprio a questo riguardo, i candidati hanno seguito le lezioni di psicologia applicata allo sport del prof. Tedesca, di teoria e metodologia del maestro Romano, di medicina dello sport del dott. Gaudenti e di storia del karate del sottoscritto (argomento della lezione è stato la vita del maestro Azato, il primo maestro di Gichin Funakoshi). Domenica mattina si è poi svolta la sessione di esami.

Gli ufficiali di gara hanno invece approfondito, con i maestri Morandi e Cosma, il regolamento, poi applicato grazie alla disponibilità degli atleti sia per il settore kumite sia per il settore kata (per questa specialità alla presenza dei docenti di stile). I partecipanti allo stage hanno invece avuto l’occasione di lavorare con i docenti di stile presenti che sono stati: per il goju-ryu il maestro Luciano Masci, lo shito-ryu con in maestri Savorgnan e Chicarella, il wadoryu con i maestri Talon e Comparelli, lo shotokan con i maestri Defendi, Caccialanza e Romano, lo Shotokai del maestro Vecchiet, nuovo entrato nella famiglia della FIK, che ha affascinato i presenti sia per la peculiarità dello stile, sia per l’efficacissimo Taiso di riscaldamento iniziale. Nello specifico: la mattina del venerdì è stata dedicata in parte al ripasso dei programmi d’esami, poi allo studio comparato del III kata di base per lo stile wado-shito e shotokan, mentre il goju-ryu ha proposto il kata saifa. Nel pomeriggio si è continuato a lavorare sui kata e sui bunkai, per poi proseguire con la lezione interstile guidata dal maestro Roberto De Luca. La prima parte della mattina del sabato è stata dedicata allo studio del tradizionale, la seconda parte ad un seminario dal titolo “il ruolo del karate nella società moderna”, tenuto sempre da chi scrive.

Il pomeriggio è venuto a trovare tanti suoi vecchi amici un grande karateka che non ha certo bisogno di presentazioni: il maestro Iwao Yoshioka. Gli allenamenti non poi proseguiti con lo studio dei kata di stile, per poi passare alla lezione di metodologia e fisiologia del gesto tecnico tenuta dal maestro Boffelli. Domenica mattina gli ultimi ritocchi ai programmi d’esame, poi ancora kumite col maestro Boffelli. Proprio riguardo ai programmi di stile, va sottolineato il fatto che la consulta ha deliberato che, per dare spazio a tutti le scuole all’interno di uno stesso stile, è contemplata la possibilità di presentare un programma alternativo, purché rappresentativo di una scuola affermata: si tratta di una novità e di un notevole passo avanti rispetto al passato. Finalmente le varie scuole nate all’interno degli stili originali hanno pari dignità.

Va pur detto che la consulta ha lavorato con maturità, decidendo per gli stili principali un programma unico, anche in presenza di scuole differenti.

Sabato sera è stato inoltre presentato il nuovo portale FIK che permetterà l’iscrizione alla Federazione sia delle società sia degli atleti, cosa che permetterà ad ogni società di usufruire di un servizio di database quanto più completo possibile, permettendo alla federazione di snellire e velocizzare ancora di più ogni pratica burocratica.

 

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