Storia e prospettive della sezione di judo, lotta e karatè delle Fiamme Azzurre

 Diciassette discipline per quattordici sezioni sportive. Nell’articolata struttura del Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria, la sezione dei cosiddetti sport da combattimento (lotta, judo, karatè) è nata nell’estate del 1998. Due i passi iniziali per la realizzazione della nuova sezione: in primis, la scelta di un tecnico di provata esperienza. Su indicazione dell’ufficio preposto alla Preparazione Olimpica del Coni, massima autorità per quanto riguarda il settore tecnico, ci si rivolse al Maestro Roberto Tamanti, giudice di gara, grande conoscitore del “tatami” e dei suoi frequentatori e anche per questo in grado di individuare gli atleti meritevoli di una selezione e del successivo addestramento. Il secondo passo fu quello di selezionare i candidati meritevoli di attenzione: dopo una attenta rassegna, la scelta cadde su otto atleti, che confluirono nell’esordiente gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre Judo. Doverosa la citazione di quei veri e propri “pionieri”: due ragazze, Paola Boz (63kg) e Carmen Russo (+78kg), e sei uomini, Vitantonio Sacco (60kg), Olindo Rea (66kg), Giuseppe Castelli (81kg), Stefano Pressello (90kg), Moreno Catalani (100kg), Giosuè Arcuri (+100kg). Si trattava di un gruppo omogeneo, senza veri e propri fuoriclasse, ma comunque in grado di conquistare, subito all’esordio, un più che onesto piazzamento, settimo posto, ai Campionati assoluti a squadre. “Punta di diamante” di quegli inizi è senz’altro la friulana Paola Boz, sul podio in diverse manifestazioni internazionali quali i Campionati CISM e i Giochi Mondiali Militari, e campionessa italiana assoluta nel 2003: e quello scudetto tricolore è finora l’unico nella bacheca delle Fiamme Azzurre di questa specialità. Per rimanere ai vertici, non potendo bastare il reclutamento interno, ed essendo impossibile procedere ad arruolamenti mirati di atleti-effettivi nel Gruppo Sportivo, il Maestro Tamanti escogitò un “arruolamento” sui generis, proponendo di fatto a diverse speranze del judo di effettuare il servizio di Leva, allora si poteva, nella Polizia Penitenziaria. Nel 2001 arrivò Francesco Faraldo (60kg) e l’anno successivo una vera e propria infornata di campioni: Alessandro (66kg) e Francesco (73kg) Bruyere, già nel giro azzurro, Giovanni Alessio, Daniele Mangiapia e Simone Tamanti (tutti e tre nella categoria 81kg), e Massimo Panico (60kg). L’anno successivo sono entrati a far parte del gruppo Marco Caudana (60kg), Renato Vinassa (100kg) e Giovanni Antignani (+100kg), tricolore juniores di quello stesso 2003. Ora che il sistema di reclutamento sembra essersi sbloccato, non è un miraggio pensare ad una squadra di atleti-effettivi in grado di portare ancora più in alto i colori delle Fiamme Azzurre in Italia e nel mondo. Come stanno a dimostrare, del resto, le convocazioni a far parte delle squadre nazionali per le varie manifestazioni in programma. Notevole, per esempio, la presenza di atleti della Polizia Penitenziaria al torneo “Lido di Roma”, uno degli eventi-clou della stagione mondiale, in programma poco prima di Pasqua: oltre ai fratelli Alessandro e Francesco Bruyere, prendono parte al prestigioso trofeo (160 atleti in tutte le categorie maschili, provenienti da 25 Paesi dei cinque continenti) Lorenzo Bagnoli (81kg), Marco Caudana, Giovanni Alessio e Renato Vinassa. Fin qui, il judo. Ma fanno parte, a pieno titolo, anche altre due discipline, il karatè e la lotta, il cui incedere, ad oggi meno quantitativo, è altrettanto lusinghiero sulla qualità. In particolare, il gruppo del karatè, affidato alla gestione di un Maestro esperto come il responsabile federale Stefano Pucci, ha visto crescere giovani, e in qualche caso già affermate, speranze, come Sara Ferrone, che proprio di recente, agonisticamente in prestito alla “Nagashi Roma”, con le sue preziose vittorie ha aiutato la formazione capitolina a conquistare la medaglia d’argento negli Assoluti a squadre. Nello stesso impianto di Ostia (il Palafijlkam è di fatto il tempio delle discipline marziali e sede operativa anche del vertice federale), sono in programma ai primi di aprile gli Assoluti individuali della stessa specialità, con le Fiamme Azzurre rappresentate da quattro atleti: Sara Ferrone, ovviamente, qualificata di diritto nei 60kg, Andrea Torre (80kg), Christian Lucchetti (85kg) e Lara Liotta (55kg), tutti e tre classificati al primo posto delle rispettive categorie nelle qualificazioni svoltesi a Terni. Concludiamo questa breve carrellata con la citazione di Emmanuele Rinella, lotta libera. La sua storia (meglio sarebbe dire la storia della sua famiglia…) è invero singolare: i Rinella costituiscono un caso forse più unico che raro nel mondo delle “parentele sportive”. Se sono famosi gli Abbagnale, se sono famosi gli Inzaghi, se furono famosi i Sentimenti, che dire di questa famiglia che annovera ben tre fratelli non solo nella stessa disciplina, la lotta libera appunto, ma addirittura nella stessa categoria, i 74kg? Dei tre, il maggiore, Salvatore, e il minore, Giuseppe, difendono i colori delle Fiamme Oro. Quello di mezzo, Emmanuele, ha scelto le Fiamme Azzurre. In medio stat virtus? (F. C.) Dirigenti e atleti Segretario: Agente Scelto Fabrizio Orminio. Tecnici: Maestro Stefano Pucci (karatè), Maestro Roberto Tamanti (Judo) Atleti Judo: Giovanni Alessio (1983, Caserta, 82kg, allenatore Giovanni Maddaloni); Alberto Borin (1981, Donà di Piave, 91kg, Janusz Pawlowski); Giovanni Antignani (1984, Cercola, NA, 100kg, Roberto Tamanti); Lorenzo Bagnoli (1983, Udine, 83kg, Diego Brambilla); Paola Boz (1972, Pordenone, 64kg, Roberto Tamanti); Alessandro Bruyere (1982, Carmagnola, TO, 70kg, Pawlowski); Francesco Bruyere (1980, Carmagnola, TO, 73kg, Pawlowski); Marco Caudana (1982, Torino, 63kg, Pawlowski); Francesco Faraldo (1982, Aversa, CE, 70kg, Maddaloni); Claudio Pellino (1982, Roma, 90kg, Marcello Catà); Daniele Mangiapia (1980, Napoli, 90kg, Tamanti); Massimo Panico (1974, Napoli, 75kg, Umberto Pianese); Olindo Rea (1972, Napoli, 68kg, Salvatore Veneruso); Simone Tamanti (1982, Roma, 81kg, Tamanti); Renato Maria Vinassa (1979, Giaveno, TO, 99kg, Pawlowski). Atleti Karatè: Rosario Esposito (1983, Napoli, 62kg, Bruno Russo); Sara Ferrone (1977, Campobasso, 60kg, Giovanni Ferrone); Lara Liotta (1979, Velletri, RM, 55kg, Roberto De Luca); Christian Lucchetti (1981, Civitavecchia, RM, 80kg, Stefano Pucci); Michele Morra (1975, Foggia, 70kg, Angelo Selicato); Andrea Torre (1975, Roma, 75kg, Pucci). Atleti Lotta: Emmanuele Rinella (1983, Palermo, 74kg, Antonino Galbo).