CAMPIONATO D’ EUROPA SENIOR TAEKWONDO
eventskarate 16 aprile 2008
Di A. Bisio
Il Presidente del CONI Petrucci Il Ministro POGAS Melandri
Che spettacolo!
Tifo da stadio, Palalottomatica, gremito di pubblico, oltre 6500 spettatori, tappeti rialzati, stampa, tv e grande curiosità per i campionati europei di taekwondo che si sono svolti dal 10 al 13 aprile a Roma.
L’Italia ha ben figurato con 5 bronzi e un argento. Un bottino complessivo ottimo che è frutto del rimescolarsi di carte provocato dalle nuove corazze elettroniche, che premiano l’impatto e la completezza tecnica come prima mai, e che hanno regalato delusioni e soddisfazioni insieme al team Italia.
Le prime delusioni riguardano i due campioni d’Europa italiani in carica giù dal podio: Mastrantoni e Nolano.
La grande soddisfazione e sorpresa del campionato è stato il bronzo magnificamente conquistato dal carabiniere Eleonora Platania nei 55 kg.
L’atleta rossoblu, praticante il taekwondo da soli due anni dopo una lunghissima militanza nel karate, si è imposta nella sua categoria fino alla semifinale, portando a casa un terzo posto pieno della fiducia che hanno avuto in lei i tecnici dei carabinieri De Luca e Schiavoni che per primi hanno creduto nel possibile successo del cambio di disciplina.
Fiducia che altrettanto l’atleta romana ha avuto dallo staff della Nazionale Italia, che l’ha schierata premiandone l’impegno e la dedizione.
La meritocrazia nel taekwondo paga insomma, e non è una dettaglio di poco conto soprattutto per lei che in altri contesti non avrebbe ricevuto la stessa fiducia in cambio dello spirito di abnegazione tributato. Altro bronzi da Sarmiento, Basile, Zocco Un argento da Castrignanò nella giornata conclusiva.
Presente, oltre ai massimi vertici federali, alla serata di apertura di spettacolari esibizioni, il presidente del Coni Gianni Petrucci.
Piccolo commento tecnico a margine della rassegna europea: le nuove corazze tolgono ogni discrezionalità decisionale all’arbitro come solo nella scherma tra gli sport di impatto accade.
Cambieranno molte cose nelle metodologie di allenamento e nelle strategie dei combattenti abituati finora alle corazze tradizionali.
Finalmente, ed era auspicabile in uno sport completo che dir si voglia, i pugni hanno assunto pari dignità dei calci nell’assegnar punteggio e la prova della Platania ne è stato il grande esempio.
L’atleta romana ha messo a segno molte tecniche di braccia sfatando quel mito a lungo praticato da qualcuno, di una presunta superiorità dell’uso delle gambe sulle braccia.
Nello sport consacrato all’uso degli arti inferiori non è stato (e non è ) così. Non è la tecnica in sé ad essere vincente, ma è come e quando la si usa.
Meditate gente… meditate…
All’evento hanno parteciperanno oltre 400 atleti di 43 nazioni tra cui 16 azzurri (8 uomini e 8 donne). Tra loro, anche i tre qualificati italiani ai Giochi Olimpici di Pechino: Veronica Calabrese, Leonardo Basile e Mauro Sarmiento. Questa la lista completa della nazionale azzurra: Raffaello Sergio (-54 kg), Davide D'Orazi (-58 kg), Davide Nicoletta (-61 kg), Francesco Zocco (-67 kg), Claudio Nolano (-72 kg); Carlo Molfetta (-78 kg), Mauro Sarmiento (-84 kg), Leonardo Basile (+84 kg); Roberta Ramazzotto (-47 kg), Federico Mastrantoni (-51 kg), Eleonora Platania (-55 kg), Cristiana Corsi (-59 kg), Zocco (-63 kg), Isabella Colucci (-67 kg), Serena Capriglione (-72kg), Daniela Castrignanò (+72 kg). Due i campioni europei in carica: Claudio Nolano e di Federica Mastrantoni, medaglia d'oro a Bonn 2006 rispettivamente nelle categorie -72 kg maschile e -55 kg femminile.