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LE FAVOLE …DI LUIGINO E PEPPINIELLO.

                                                        

N.B. ogni riferimento a cose, immagini, fatti e pensieri, sono frutto di pura fantasia che non hanno nessun riferimento

con persone e cose reali.

 

1. Luigino:C’era una volta un nonnino molto gentile, ma talmente arrogante, che quando

    mori scrisse sulla sua tomba   ”Non mi guardi”.

    Peppiniello: A me non è piaciuta, non ci prendiamo di confidenze.

 

2. Ci sono Luigino e Peppiniello che sorridono quando le cose vanno male, forse perchè

    hanno già trovato a chi dare la colpa.

 

3. Nello sport ci sono qualifiche come ad esempio: dirigenti, maestri, istruttori, allenatori,

    arbitri, atleti e quelli come Luigino e Peppiniello che credono di essere tutto.

 

4. Peppiniello:  Era cosi povero che non poteva comprare neanche un fiore per il compleanno

    della moglie, fece in modo e maniera di regalargli almeno un vaso in cristallo.

 

5. Peppiniello: Cosa nascondi sotto l’impermeabile, un bomba a mano o sei felice di

     vedermi?

 

6. Luigino: Ho letto sui pacchetti delle sigarette che il fumo nuoce gravemente alla salute,

    cosi ho smesso

    di leggere su i miei pacchetti, prendendo una delle tue.

    Peppiniello: lascia stare.... ti stronco la carriera.

 

7. Peppiniello : Campione italiano? yeeeeea allora sei andato ai campionati europei?

       voglio dire……….. come spettatore?

 

8. Peppiniello: e`l’anno buono per mandare gli auguri ai nostri tesserati.

    Luigino: Ne sono rimasti cosi pochi che risparmieremo il 50%.

 

9. Peppiniello: Bisogna scegliere nella vita tra il subire ed essere rispettati.

      Luigino: Non si ha il tempo per fare tutte e due le cose.

 

10: Peppiniello: lo sai che gli amici ci hanno dichiarato guerra? 

      Luigino: Ah si? E quanti anni hanno?

      Peppiniello: lascia stare!!! Mannaia la colonna.

           

11. Atleta: Il prossimo mese devo fare il test ai parametri. Sono preoccupato, nella mia

     palestra non me  l’ hanno mai insegnati.

       Luigino: metti i soldi da parte che te li spiego a Krato.

 

12.  Luigino: Con la crescita zero il Paese invecchia.

      Peppiniello: Tra un po’ avremo un pensionato a carico di ogni affiliato.

 

13. Peppiniello come hai detto?

      Luigino è ora che ognuno si assuma le nostre responsabilità.

 

14. Peppiniello: Che lavoro fai Luigino?

       Luigino: Riempio il secchio d’acqua calda e la svuoto nel recipiente la giù.

       Peppiniello: Dio! Mi piacerebbe avere un lavoro cosi specializzato!

  

15. Peppiniello: quante sigarette fumi tra un atto sessuale e l’altro?

       Luigino: Sei o sette….stecche.

 

16. Peppiniello: Luigino ma perchè fai cosi tanti stage?

       Luigino: Bhè ,sai…è uno sporco lavoro ma qualcuno doveva pur farlo.

 

17. Peppiniello Maestro quanto tempo è che non ti confessi?

      Saranno quattro anni…

      Peppiniello Ah sei venuto a portarmi la delega.Bene.

 

18. Peppiniello: quanti coach ci vogliono per condurre la squadra?

      Luigino: Otto. Uno per condurla e sette per strillare: favoloso!

 

19. Luigino: è vero che da bambino  eri molto precoce?

      Peppiniello: Si, prima ho imparato ha scrivere poi a leggere.

      Difatti scrivevo e mi chiedevo: ma  che casso ho scritto?

 

20. Peppiniello Luigino non dire: come è triste Venezia!

      Luigino: Si vede che non hai mai visto Ostia. 

 

21. Peppiniello generalmente, quando un uomo fa il bilancio della propria vita, resta

     abbacinato al gran numero di errori commessi. Ma io sono abbastanza soddisfatto di me.

      Ad eccezione del karate diviso, grossi sbagli non ne ho commessi.

 

22. Luigino: il lavoro di equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro.

 

23. Luigino: Sono un tecnico felice perché sono conteso tra l’Italia e il Senegal, nel senso

     che l’ Italia vuole che vada in Senegal, e il Senegal vuole che resti in Italia.

 

24. Luigino: ho sentito che nelle fogne ci sono 30 milioni di topi.

      Peppiniello: dipendesse da me sarebbero  altri 30 milioni di voti.

 

25.  Luigino: L’atleta fa fatica ad continuare l’agonismo.

        Peppiniello: Per forza! Con tutti i parametri che ci vogliono.

 

26. Non potete dire di aver fatto karate se non avete mai partecipato ad uno stage di

     Luigino, e dopo averlo fatto non avrete più la voglia di farlo.  

 

27. Il guaio per Luigino e Peppiniello  che se vincono ancora, sempre Luigino e

        Peppiniello sono.

 

28. Luigino: tu hai l’arte della diplomazia.            

      Peppiniello: e’ vero tutti (quasi) fanno quello che voglio io.

 

29. Peppiniello: quando io non ci sarò più, muoia Sansone con tutti i filistei, distruggiamo il

     karate.  Luigino: si, ma prima mugnemoli tutti.

 

 

30. Segreteria telefonica di Luigino: Il vip e momentaneamente presente, quindi è come se

 

     non ci fosse, lasciate un messaggio e non sarete richiamati.

 

 

31. Luigino eccellente secondo di Peppiniello.

     

      Quando si dice la sfiga. Una carriera stroncata dagli eccessi di un altro.

 

 

32. Luigino: quale è  la differenza fra la democrazia e la dittatura?

       

      Peppiniello: in democrazia prima voti e poi prendi ordini da me, nella FILIKAMA non  devi

 

     perdere tempo a votare, portami subito le deleghe.

 

 

33.  Peppiniello: Luigino è un tecnico esperto che ha smesso di pensare. 

       

        Luigino:E perché dovrei pensare? Sono un esperto. 

 

34. Luigino: Questi regolamenti sono di facile comprensione, li capirebbero anche i bambini

     di 6 anni.

    Peppiniello: allora vammi a prendere un bambino di 6 anni, perché io non ci capisco

     niente.

 

35. Luigino: Peppiniello tu sei una persona piena di iniziative, stravagante, intelligente, ti

     incontro sempre mentre minacci e  raccogli deleghe, chi omo.

 

36. Peppiniello: Non c’è tecnico più stupido di Luigino, sta ore  e ore a parlare senza essere

     ascoltato. Luigino: Che c’è di più stupido  di Peppiniello sta fermo ore e ore a

     contemplare me.  

 

37: Luigino: lei pensa che io abbia tempo da perdere con atleti che non partecipano ai miei

     stage?

 

38.  Maestro: Andare a krado con il karategj e come andare al mare con il cappotto.

       Peppiniello: ti stronco la carriera.

 

39. Luigino: è drammatico, un’ atleta pensa di essere convocato solo perché ha vinto tre

     campionati Italiani di seguito, ma dove finiremo con questi provinciali.

 

40. Peppiniello: Sono uno degli uomini più colti e belli del mondo, essere basso non mi ha

      mai disturbato un momento, tutti gli altri momenti volevo suicidarmi.

      Luigino: lascia stare... se no io che faccio? 

 

41. Luigino: Peppiniello tu sei un tizio che se non si parla di te non ascolti.

       Peppiniello: nun tà a larga! Ti stronco la carriera.

 

42. Luigino: adesso perfino nel Veneto, dove per anni ero considerato un toglione, se mi

      vedono alle competizioni mi applaudono.

      Peppiniello: Vuol dire che la morte si sta avvicinando.

 

43. Peppiniello: non è detto che la maggioranza abbia sempre torto.

      Luigino: lascia stare…..

 

44. Luigino: chi è il psichiatra?

       Peppiniello: uno psichiatra è un uomo che va a Krato e guarda.

 

45. Peppiniello: Come mai la tua squadra a perso? Ha giocato male?

      Luigino: No, è stata colpa dei militari, dei maestri e di quella maila della moglie

     dell’arbitro.

 

46. Luigino: chi sono i franchi tiratori?

       Peppiniello: i franchi tiratori? Anonimi vigliacchi, gente inutile che non ha il coraggio

     delle mie idee.

 

47. Peppiniello: Caro Luigino tra il dire e fare c’è il fratello maggiore che ce lo fa fare.

 

48. Luigino: Sono io il più grande teorico di karate in Italia.

      Peppiniello: certo, e il più grande scemo in pratica nel mondo.

 

49. Peppiniello: Luigino tu non sei un tecnico da mettere da parte con leggerezza, bisogna

      sbatterti al muro con forza.

 

50. Luigino: per me il piacere del successo è niente in confronto a quello che mi procura

      insuccesso di bravo maestro.

 

51. Peppiniello: Dormiamo in camere separate, ognuno cena per fatti suoi, facciamo

      vacanze ognuno per conto suo, insomma facciamo di tutto per tenere unita la nostra

     amicizia.  Luigino: giusto, come vuoi tu.

 

52. Peppino detto il breve, sposò Luigino detto il deluso e insieme misero  al mondo Krato

     detto il solitario.

 

53. Atleta: quando fui convocato il mio maestro si diede subito da fare, affittò la sua palestra.

 

54. Luigino: mi raccomando caro figliolo curi meglio i parametri. 

     Atleta: Ma io mi alleno tutti i giorni, e vinco tutto, questo è il mio curriculum.

     Luigino:  allora cambia sport.

 

55. Peppiniello:  tu delle gare  guardi solo la cerimonia di apertura e le premiazioni, è come

     guardare ad una donna solo le mani e gli occhi. Luigino:  lascia stare…

 

56. Luigino: tu hai tanta, anzi troppa, intelligenza che nel mondo non ti si può utilizzare in

     niente. Peppiniello:  che fa mi manca di rispetto. Ti stronco la carriera.

 

57. Peppiniello: perché non scrivi un libro? Potresti intitolarlo <<Canta karate canta>>.

      Luigino:  si, faccio quello che dici tu.

 

58. Peppiniello: di solito quando parecchia gente si raduna negli stessi posti, si tratta di

     fregature. Luigino:  ma come, ci sono io che faccio stage.

 

59. Peppiniello: Il karate è una faccenda personale, ma talvolta è piacevole dividerlo con te.

      Luigino:  grazie mio padrone.

 

60. Peppiniello: Luigino tu sei cosi maniaco del pressing che quando fai l’amore con tua moglie

      devo starti sempre vicino pronto ad incitarti dai forza dai spingi ancora.

 

61. Peppiniello: caro amico un maestro è maestro fino alla sua morte.

      Luigino: Un uomo è uomo solo fin che vuole. Ed io non volli.

 

62. Atleta: mi hanno regalato un karategj da kata, l’ho indossato per il kumite.

      Sarò deferito al giudice sportivo?

      Peppiniello: dipende!!!

 

63. Peppiniello: quando torni, se sto lavorando per tutti voi, per favore svegliami.

      Luigino:  si faccio quello che dici tu.

 

64. Luigino: avere il talento non basta più, ci vogliono i parametri.

      Peppiniello: ecco così devi dire, tanto sono tutti stupiti.

 

65. Luigino: L’importante nella FILIKAMA, se si vuole vivere prosperi e felici, è prendere quanti

     più Pellicani amici possibili.

 

66. Peppiniello: A Krado si utilizzò per la prima volta una pala, prima di quel giorno,

      si mangiava come tutti, la minestra con il cucchiaio.

      Luigino: questa si che è evoluzione.

 

67. Luigino: Ho un dubbio. Fare stage senza di me è reato?

      Peppiniello: no figliolo, è un suicidio.

 

68. Peppiniello: Diceva Voltaire, quando colui che ascolta non capisce colui che parla, e colui

      che parla non sa cosa stia dicendo, questa è filosofia. 

      Luigino: Si hai sempre ragione tu, siamo filosofi.

 

69. Peppiniello: Ho deciso di distruggere il karate, pensa che a Krado, nessuno si china

      a raccogliere le proprie cose, perché anche in famiglia ci si fida poco….

     Luigino:  L’importante è che tu mi protegga.

 

70. Peppiniello: come è stana la vita, ho cantato in chiesa domenica, e almeno trecento

      persone hanno cambiato religione.

      Luigino: Lascia stare, tanto non avevano i parametri.

 

71. Peppiniello: Tutta la mia famiglia (padre madre fratello) ci tenevano talmente tanto che io

                       fossi il primo della classe, che mi iscrissero alla scuola di karate.

      Luigino: Anche i miei famigliari, dopo aver sentito i tuoi, mi regalarono i libri di karate, e

                  mi iscrissero in una scuola di riabilitazione.

 

72. Peppiniello: Io non ho nessun nemico.

      Luigino: è vero hai ragione come sempre tu, però tutti gli amici ti odiano.

 

73. Luigino: Quando voglio sapere che cosa pensa l’Italia di me, lo chiedo a me stesso.

      Peppiniello: si si, a me interessa solo le deleghe.

 

74. Luigino: dobbiamo collaborare, io l’insulto, li prendo in giro, tu li tieni e poi gli meni.  

 .    Peppiniello: allora siamo d’accordo.

 

75. Luigino: ho sognato una bella donna che se ne stava distesa sul letto, a gambe larghe….

      non  parlava, mi sono chiesto cosa voleva dire tutto questo, forse una nuova postura…

  .  Peppiniello: Certo figliolo.

 

76. Peppiniello: i karateka sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.

      Luigino: speriamo che duri.

 

77. Peppiniello: tutti devono imparare che con la forza del pensiero possono esprimere la

     propria opinione.  Luigino: non è difficile, basta venire a Krado.

 

78. Luigino: mi sono risposato.

      Peppiniello: L’età non conta quando uno decide di rifarsi una vita, e fianchi, la faccia……..

 

79. Peppiniello: non c’è sordo di chi è sordo veramente. Luigino: cosa?

 

80. Peppiniello: ho fatto un brutto sogno, c’era una confederazione dove i dirigenti facevano

      i dirigenti, i tecnici facevano i tecnici, i lecchini facevano i lecchini. Non come adesso in cui

      i dirigenti fanno i lecchini, i tecnici fanno i lecchini e i lecchini che non sanno che cosa

     fare.  Luigino: Lascia stare………...pensiamo alle cose serie, all’integrazione della nostra

     pensione.

 

81. Peppiniello: Dal momento in cui ho visto il tuo libro, non ho smesso di ridere un solo

     momento. Un giorno ho intenzione di leggerlo. Luigino: va bene, come vuoi tu.

 

82. Luigino: ingiustamente tutti mi considerate un deficiente, ma devo farti una confessione,

     quando ero bambino, un giorno approfittando che ero solo in casa, venne a trovarmi una

     mia zia mi fece sedere sul sofà accanto a lei, e all’improvviso da sotto la minigonna tirò

     fuori un libro e lesse i primi dieci canti della Divina Commedia. Uno choc da cui non mi

     sono ancora ripreso completamente. Peppiniello: Adesso capisco figliolo

 

83. Luigino: il lavoro mi piace, mi affascina, mi gratifica, potrei starmene seduto per ore a

     guardarlo. Peppiniello: capisco figliolo.

 

84. Luigino: tutti mi considerano un servo arrogante, ruffiano, arrivista di basso profilo, senza

     dignità ecc.ecc. 

     Peppiniello: non ti mortificare, se non fossi cosi, tu non potevi essere il mio secondo.

 

85. Luigino: sai cosa significa lavorare per una federazione e trovare persone che ti danno

      sincera amicizia e concreta collaborazione, con affetto e passione?

      Peppiniello: che sei nella federazione sbagliata, ecco cosa significa.

 

86. Luigino: per tutti io sono un toglione.

 Peppiniello: e io l’altro.

 

87. Peppiniello: sono solo con me stesso.

 Luigino: continui a circondarti di persone sbagliate.

 Peppiniello: lascia stare…

 

88. Luigino: quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa volevo fare da grande, chi diceva il

     dottore, il tranviere, l’attore ecc.ecc.io dicevo, la testa di casso.

 Peppiniello: sei l’unico che c’è l’ha fatta, complimenti.

 

89. Luigino: ho sognato di essere le tue mutande.

 Peppiniello: non ci prendiamo di confidenze.

 

90. Luigino: per andare d’accordo con te non bisogna mai contraddirti.

 Peppiniello: basta solo aspettare lo farò da solo.

 

91. Peppiniello: guardati da coloro che prima ti danno consigli, e poi parlano male di te.

 Luigino: grazie del consiglio.

 

92. Luigino: io, sono io, e basta.

Peppiniello: basterebbe questo per inchiodarti.

Luigino: lascia stare!!!

 

93. Peppiniello: una volta mi hanno detto, tu sei Italiano? Allora sei mafioso!

Non è giusto pensare che tutti gli Italiani siano mafiosi, ma lui insisteva. 

Così l’ho fatto ammazzare.

Luigino: bravo uno di meno, tanto non aveva i parametri.

 

94. Peppiniello: è duro essere onesto, ti è mai capitato di esserlo?

 Luigino: a me si, una volta, quando non ti conoscevo.

 

95. Luigino: sai io sono stato concepito in provetta, cosa ne pensi?

 Peppiniello: bella pugnetta.

 

96.Peppiniello: ci sono buone notizie, con l’anzianità tra tutte le facoltà come la memoria

     l’udito ecc. l’ultima a lasciarci è il desiderio sessuale, quindi ancora per molto tempo

     posso fare l’amore.

Luigino: ma con chi?   Peppiniello: con te, ciccino.

 

97. Peppiniello: sono tutti che sbagliano o siamo noi due nel giusto?

Luigino: tutti provinciali, solo noi due abbiamo i parametri..

     

98. Luigino: ho così poche idee, che non le dico a nessuno, per non rimanere poi senza.

 Peppiniello: non si mortifichi, ci sono io che penso per tutti.

 

99. Luigino: io sono il VIP del karate.

Peppiniello: ma che te stà a inventà se conoscevi il karate potevi essere mio amico?

 

100. Luigino:  che lo vogliano o no, tutti devono fare stage con me, in abbondanza.

  Peppiniello: si, ma sbrighiamoci prima che ci tolgono tutto.

 

101. Luigino: è progresso se un uomo usa la parola?

        Peppiniello: zitto! Ma che te stà  inventà.

 

102. Luigino: ho talmente pochi ammiratori che quando ne incontro uno mi faccio fare un

       autografo.

  Peppiniello: non si dispiaccia, pensi a fare stage anche per me.

 

103. Peppiniello: le nostre idee sono poco originali è meglio non divulgarle.

   Luigino: le mie non sono per niente originali, ma le ho inserite nel regolamento.

 

104. Luigino: non sono degno di te.

  Peppiniello: ma allora sei proprio l’ultimo scemo.

 

105. Luigino: ti piace il karate?

  Peppiniello: se mi piace il karate?  Si, perché si gestisce facilmente.

 

106. Luigino e Peppiniello:: voi senza incarichi.  I nemici: voi senza vergogna.

  

108. Luigino: il mio ultimo stage ha avuto talmente tanto successo che la gente faceva a

       pugni per uscire.  Peppiniello: non ti preoccupare, ti difendo io.

 

109. Peppiniello: nelle palestre ci sono sempre meno allievi come dobbiamo fare?

        Luigino: è colpa dei tecnici che non fanno quello che dico io, bisogna cambiare!

        Peppiniello: c’è sempre meno partecipazione nelle gare, come mai?

        Luigino:è colpa dei dirigenti regionali che non fanno quello che dico io,

        bisogna cambiare!

        Peppiniello:  molti vanno via dalla nostra federazione, perché?

        Luigino: lascia stare, sono persone incapaci, che pensano, e non fanno stage con me e

       quindi solo zavorra, va bene cosi.

 

110. Luigino guarda Peppiniello che si sta mettendo il reggiseno e gli dice:

       "Ma cosa lo indossi a fare che non hai nulla da metterci dentro!!!???!!!!"

       Peppiniello : "Ma allora perché tu usi le mutande?"

 

111. Peppiniello:"Guarda, l'aereo decolla!"

        Luigino:"Non è di colla, non lo vedi che è di ferro!"

 

112. Luigino: posso fare il bagno con la diarrea?

        Peppiniello: Ehh, si ma ne devi fare tanta...

 

113. Luigino: che strano quando i tecnici sono tesserati con noi sono i più bravi, quando

       vanno in altre federazioni diventano scemi, perchè?

        Peppiniello: perchè io sono il verbo, il migliore, l'unico presidente con la federazione a

        gestione famigliare.

 

114. Sulla nave della FILAKAM ci sono Luigino e Peppiniello.

        La nave affonda. Chi si salva? L’Italia!!  

 

115. Peppiniello:- Guarda! Un gabbiano morto!

        Luigino: con la bocca semi aperta, guardando verso il cielo:- Dove???

        Peppiniello: eh si, tu sei l’uomo giusto, al posto giusto!

 

116. Peppiniello:"Scusa ma cosa fai con quella supposta sull'orecchio?"

        Luigino:"Oh cavolo e dove ho messo la matita:"

 

117. Peppiniello: io non bevo non mi drogo non faccio l'amore, potrò vivere fino a cento

       anni?  Luigino- Si però che vivi a fare?!?

 

118. Peppiniello " gli amici mi chiamano mafioso! "

        Luigino: tranquillo domani andrò a parlare col Presidente"

        Peppiniello:"Si però fallo sembrare un incidente!"

 

119. Luigino: perchè quel gatto ha un uccello in bocca?"

        Peppiniello: "Perchè non è schizzignoso come te!!" 

 

120. Luigino arriva al palasport a fa l'esame ai matti che ancora gli danno retta, dicendo

       d'essere guariti e vogliono ritornare in palestra. Sicché chiama il primo. — Dunque, ti

       faccio una domandina semplice semplice! Mettiamo che questa domenica tu vieni

       promosso al dan superiore, e torni a casa in bicicletta!

        Ma per la strada un camion sbanda, te gli vai addosso e ti rompi la testa!

        Cosa fai a quel punto? Il matto ci pensa un po', e poi gli s'illumina il viso:

        — Beh, corro in palestra a farmi i parametri!        

        — Ma sei scemo?! — s'arrabbia Luigino — la domenica le palestre  sono chiuse!

        Peppiniello: Luigino, non ti mortificare va bene così, promuovilo lo stesso che ne

       abbiamo bisogno.

 

121. Luigino:"Questo nuovo tipo di apparecchio acustico funziona proprio bene".

        Peppiniello: "E che tipo è?"

        Luigino:"Mezzogiorno e un quarto".

        Peppiniello: Certo figlio, ora si che si può parlare con te.

 

123. Peppiniello: Cambiamo posizione?

        Luigino:  Si quale?

        Peppiniello: Nell'orecchio.

        Luigino:       E se divento sordo?

        Peppiniello: Non mi sembra che tu sia diventato muto o stitico!!!

        Luigino: va bene come vuoi tu.

 

124. Luigino scommette con Peppiniello che riesce ad andare a letto con 100 donne una

      dietro l'altra. Grande pubblicità, organizzazione nel Palasport, e infine arriva il gran

      giorno. Palasport strapieno, arriva Luigino in gran forma, sponsor alle spalle, arbitro,

      allenatore, massaggiatore, psicologo ecc.

        E via : 1, 2, 3 4, 5 ....10 ...pausa, asciugamano, zabaione .... 11, 12, 13, 14 .... 20 ...

        pausa, vino ...... 21, 22, 23, 24.... 30....pausa, massaggi .... 32, 33, 34, 35, 36 ... 40,

        pausa lettura .......50 ......60 ........ 70 ....... 80 ......85, pausa, cambio di asciugamani,

        e ricomincia ...... 90 .... pausa, sigaretta .... 91, 92 .... pausa kata...... 93, 94, 95...

        pausa doccia............. 96 ... 97 ...........pausa, incoraggiamenti ....... 98, 99.........

        Luigino crolla svenuto. Palasport in silenzio di tomba, si alza Peppiniello e grida: 

        A' Frociooooooooooooooooooooooooo !!!!!!!-

 

125. Peppinielo, devo ricompensare i lecchini per la loro attività svolta al servizio del nostro

        negozio, scusa volevo  intendere federazione, allora diciamo "Grazie per avermi servito

        per dieci anni! Come va la famiglia, ecc... Vi spettano un dan a testa per ogni anno di

        servizio. 1 per 10 fa... vediamo... 5! Dunque, ecco il 5 dan a testa!". E non se ne parli

         più.  Luigino: ed io che pensavo che volevi bene, solo a me.

 

126. Peppiniello: Io mi alleno, tu ti alleni ,egli si allena...che tempo è?

        Luigino:     Tempo perso!

 

127. Luigino:    “8 dan sono tanti?”

        Peppiniello: “Dipende… se li guadagni, o se te li regalo io!”.

 

128. Luigino:     "Come hai fatto i soldi?" –

        Peppiniello:"Avevo mandarini e aranci,ho fatto mandaranci! "E tu?"

        Luigino:    "Avevo pompelmi e pini, ho fatto pompi…Un successo mondiale!"

 

129. Peppiniello: ha un fiasco di vino e dice:"andiamo dietro un cespuglio e ce lo ciucciamo?"

        Luigino risponde felice "Ok!  Ma il vino lo beviamo prima o dopo?

 

130. Luigino:Cos'è quella cosa che si fa in 5 minuti e ti frega x 12 mesi?

        Peppiniello: L'inscrizione nella filakami.

 

131. Luigino:"Oggi ho incontrato tuo fratello ad Ostia, ma non mi ha visto !"
        

        Peppiniello:"Si, me lo ha detto !!!"

 

132. Luigino:"sei andato al Palasport ieri sera ???"      

        Peppiniello:"No, sono andato a letto presto!"        

        Luigino:"E c'era tanta gente ???"

        Peppiniello: ma che te stà an ventà.

       

133.  Peppiniello:"Caro, ma non sapevo che eri vergine !"

         Luigino:"Oh, scusami tesoro : mi sono scordato di togliermi i collant !!!"

 

134.  Luigino urlando dice" a me mi piace il ca..o"

         Peppiniello:"sciocchino non si dice a me mi"

 

135. Peppiniello: ricordati che le Regioni della FILIKAMI sono come le mucche vanno munte nello stesso

        ordine.  Luigino: Si, si, lo so e chi se lo dimentica.

 

136. Luigino: karate olimpico? "Se non è vero perché lo dici?"

        Peppiniello: "Per far effetto." Dobbiamo guadagnare ancora un pò di tempo.

 

137. Peppiniello: hai l'ultima parola in ogni discussione.

        Luigino: Qualsiasi altra cosa dici e' l'inizio di una nuova discussione.

 

138. Peppiniello: Una karateka si preoccupa del futuro finche non trova me.

         Luigino:Un karateka non si preoccupa mai del futuro finche non trova me.

 

139. Peppiniello:Sapete cosa gli disse la moglie di Luigino, la prima notte di nozze, a lui ??

        "LASCIA STARE !!!"   Luigino: non mi mortificare.     

 

140. Peppiniello: ci sono due momenti che accade sempre di non saper cosa dire:

        all'inizio e alla fine di ogni stage.  Luigino:  non mi mortificare.    

 

141. Luigino: Da un lato vorrei essere solo, dall'altro tutti mi ripugnano.

        Peppiniello: non ti preoccupare ci sono io che ti difendo.

 

142. Luigino: cos' è per te governare?

      
 Peppiniello: è far credere.


143. Peppiniello:devi scrivere un libro sui parametri e poi leggerlo.

        Luigino: Va bene, farò quello che dici tu, come sempre.


144. Luigino: la FILIKAMI è come la salsiccia, ognuno è appeso a un altro.

         Peppiniello: ti stronco la carriera.

 

145. Peppiniello: L'incompetenza si manifesta con l'uso di troppe parole.

        Luigino: Si hai sempre ragione tu, come sempre, ma non mi mortificare.

 

146. Luigino: Hai una brutta cera, ti sei fatto visitare dal medico?

        Peppiniello: si si, mi hanno fatto gia la autopsia.


 

147. Peppiniello: il nostro problema e che possiamo eliminare un nemico idiota, ma bisogna essere artisti    

        per eliminare quelli svegli. Luigino: e allora siamo fregati.


 

148. Peppiniello: Uno sciocco trova sempre uno più sciocco che l'ammira.

        Luigino: si mio padrone.  

 

149. Luigino: con la legge sulle coppie di fatto, finalmente ci possiamo dichiarare

     apertamente.

        Peppiniello: ciccino è solo un dettaglio, ormai tutti sanno da tempo del nostro rapporto.

 

150. Luigino: con me è finita l’era del karateka machio. Perbacco.

        Peppiniello: si figlio, dobbiamo stupire il mondo, pensa che bello, anziché pugni e calci,

       fiori e baci

 

151. Coppie di fatto, via libera del Governo, nella FILIKAMI il primo “SI” della coppia gay.

 

152. Luigino si presenta ad Ostia sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno.   

        Peppiniello: gli mette una scopa in mano e gli dice: Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa devi    

        dare una spazzata alla palestra.

        Luigino: Una scopa?! Ma guardi che io sono un professore!

       Peppiniello: Hai ragione, scusa, ora ti faccio vedere come funziona.

 

153. Peppiniello: Dove hai trovato quel kimono ?

        Luigino: Mentre passeggiavo ad Ostia ho incontrato una bellissima ragazza in kimono che si ferma        

        davanti a me, si spoglia nuda, completamente, e mi dice: "Prendi quello che vuoi."

        Peppiniello: Hai fatto bene, il kimono ti sta proprio a pennello.

 

154. Luigino va in Africa per uno stage, saluta i bambini dicendo: -

        "Spero che siate contenti di sapere che vi ho portato tanti nuovi metodi di allenamento!"

        I poveri bambini, magri e affamati, urlano di gioia e Luigino riprende: -

        "Bene: vi ho portato un camion di palloncini!"

        Vedendo Luigino stupito del silenzio agghiacciante, Peppiniello  gli si avvicina e gli sussurra:

        "luigi... I bambini non mangiano... da molto tempo"

        Luigino: -"Eh no! Se non mangiate niente palloncini!"

 

155. Luigino torna a casa presto, per fare una sorpresa alla moglie. Davanti casa trova parcheggiato il

        furgoncino di un idraulico. Alzando lo sguardo al cielo: -"Ti prego Signore, fa' che sia il suo amante!!!"

        Peppiniello: capisco che tu sia tirchio, ma non esagerare.

 

156. Luigino sta parlando con Peppiniello per la modifica degli ultimi regolamenti.

        Peppiniello è piuttosto sveglio, ma poco preparato sull'argomento, al punto che dopo qualche risposta

        incerta e biascicata, Luigino interviene interrompendolo ed esclama con aria spocchiosa:

        "Vitooo, porta della biada per l'asino!"

         Peppiniello fulmineo: "Per me una birra! "

 

157. Ostia: esame di qualifica insegnante tecnico.

        Peppiniello esordisce con una domanda: -" mi saprebbe dire cos'è la frode?"

        Aspirante; per esempio, una frode è se lei mi boccia!" –

        Peppiniello: cooome??!! Come sarebbe a dire?"

        Aspirante: Eh, sì, la frode si ha quando uno approfitta dell'ignoranza altrui e lo danneggia!"

        Luigino: lascia stare!!!

 

158. Due amici intraprendono la carriera politica e si perdono di vista.

        Dopo un pò di anni Luigino va trovare il Peppiniello, questo ha una casa enorme, con tre macchine,

        autista, piscina e campi da tennis.

        Luigino: Senti un pò, ma come hai fatto?"

        Peppiniello: Eh, beh, sai... sono diventato dirigente grazie a mio fratello...

        Luigino: Beato te... con lo stipendio che ho io, altro che una casa come questa!!!"

        Peppiniello. Beh... vuoi sapere come si fa? Vedi quel Centro Olimpico là in fondo?"

        Luigino: Si... perchè?"

        Peppiniello: Beh, è bastato far credere che è era della federazione... e non della famiglia…

        Luigino: Aaaaaaahhh, ora ho capito!"  

        Dopo un paio di anni si ritrovano a casa di Luigino, una supermegavilla con campi da tennis, piscine, un

        parco macchine esagerato... mogli, figli...ecc.

        Peppiniello: mannaia la colonna... sei ancora più in gamba di me! Ma come hai fatto?"

        Luigino: Vedi quella fila di lecchini là in fondo?" -"SI." Appunto, è sufficiente fare qualche convocazione.

 

159. Luigino và a Krato, (da pensionato) si dirige verso la biglietteria e con fare disinvolto dice:

        Un biglietto per favore! La cassiera gridando: -"Mio Dio... Luigino nooo!!!" –

        Luigino: Non si preoccupi signora... in palestra stò zitto!"

 

160. Il karate italiano era tranquillo, si sentiva solamente il debole fruscio delle tecniche in mezzo agli arbusti.

        All'improvviso la terra comincia a tremare, una nuvola di polvere si alza nel cielo, gli alberi cadono,  la 

        causa di tutto è una mandria di karateka che scappano terrorizzati.

        In coda alla mandria c'è Peppiniello che corre con un'aria alquanto entusiasta. Incuriosito Luigino gli si

        affianca e gli chiede: -"Ma dove state andando?"

        Peppiniello, contento: -"Non lo so... però stamo a fà un casino!!!"

 

161.  Luigino e Peppiniello “disfattisti del karate” si ritrovano nel lungo mare di Ostia inseguiti

         dai “nemici della Federazione”.

        Ad un certo punto Luigino si ferma ansimante ed estrae dalla borsa un paio di scarpe da ginnastica...

        Peppiniello : -"Ma cosa fai? Speri ti correre più veloce di loro?"

        Luigino: -"Più veloce di loro no... ma di te si!"   Se ci prendono!!!

 

162. Luigino: Avevo un solo kizami ed i “nemici” si stavano avvicinando. Io gli ho sferrato il kizami, ma ne

        ho ferito soltanto uno di striscio."

        Peppiniello: "Accidenti, e allora cosa hai fatto?"

        Luigino: Mi è venuto incontro un altro ed io ho incominciato a correre, correvo, correvo, e loro quattro

        dietro che slittavano, io correvo e loro slittavano, io che correvo e loro dietro che slittavano sempre..."

        Peppiniello: "Porca miseria, io al posto tuo mi sarei cagato sotto!"

        Luigino: E su cosa credi dove slittassero?

 

163. Luigino borioso è su un autobus di Roma. Passando vicino alla basilica di San Giovanni commenta ad

        alta voce: -"A Verona possiamo erigere una chiesa come quella in una settimana!" Alcuni minuti dopo

        passano vicino al Colosseo e questi si vanta:

        A Verona possiamo fare un palazzo come quello in due settimane!

        Poco dopo, avvicinandosi a San Pietro, Luigino chiede all'autista:

        Che cos'è quel grosso edificio laggiù? L' autista, scocciato: "Ah, non lo so, ieri non c'era..."

 

164. La FIIKAMI ha programmato un esperimento per provare la resistenza dell'uomo in totale solitudine nello

        spazio. Vengono scelti tre scemi: un play boy (Vitos Dimmi), un lettore di gialli ( Peppiniello) e un

        accanito fumatore (Luigino).

        Tutti e tre, secondo il progetto FILIKAMI , dovranno essere spediti nello spazio su tre navicelle separate,

        dove dovranno rimanere in solitudine per ben sei mesi!!

        Gli viene concesso solo di portarsi qualcosa che li possa aiutare a passare il tempo durante il periodo di

        permanenza nello spazio. Arriva il giorno della partenza.

        Il play boy (V. Dimmi) entra nella sua navicella con un'enorme borsa contenente filmini sexy... e parte.

        Il lettore di gialli (Peppiniello) si porta una mezza biblioteca di gialli di tutti i generi... e parte.

        Luigino il fumatore, si presenta con qualche migliaio di sigarette, sale sull'ultima navicella... e parte.

        Passano i sei mesi e le tre navicelle tornano ad Ostia.

        Il primo ad uscire è V.Dimmi... che sembra piuttosto soddisfatto dell'esperienza. Ringrazia e se ne và.

        Si apre poi il portellone della navicella su cui era Peppiniello, anch'esso sembra soddisfatto

        dell'esperienza fatta. Ringrazia la famiglia e se ne và.

        Infine si apre il portellone della navicella sulla quale era Luigino e appare una figura sconvolta, con gli

        occhi a palla, otto sigarette in bocca, due nelle orecchie e due nel naso.

        Apre la bocca e fa: -"FIAM... MI... FE... RIIIII!!!"

 

163. Un atleta barese entra in palestra e chiede al tecnico "Gnio gnao gnero gnogno?"

        Il tecnico non capendo cosa voglia, si fa ripetere la richiesta, e l’atleta replicando furiosamente dice: -

        "Gnio gnao gnero gnogno!". Il tec., rassegnato, chiama il Luigino spiegandogli che non riesce a capire

        quello che desidera l’atleta. Allora il Luigino si ricorda che un altro tecnico ha un simile difetto di pronuncia,

        e dalla palestra chiama urgentemente V.Dimmi, questo chiede all’atleta: -"Gnosa gnegniniera?", e l’atleta

        risponde: -"Gnio gnao gnero gnogno". Vitos Dimmi subito capisce la richiesta e dice: -"Ah, gnogno!",  e

        lo saluta.

        Luigino, "Ma cosa voleva quel signore?",

        V.Dimmi  "Gnogno!", e se ne torna in palestra.

        Peppiniello: ve bene cosi! Non possono prendere accordi.

 

164. Luigino e G. Gemello con il loro maestro spirituale Peppiniello si ritirano su di una montagna.

        Assunta la posizione del loto iniziano a meditare in perfetto silenzio.

        Dopo un anno Gemello Guasto alza gli occhi al cielo ed dice: -"Guardate, una nuvola rosa in cielo!",

        quindi riassume la posizione del loto e torna a meditare.

         Passa un altro anno; Luigino alza a sua volta gli occhi al cielo e dice: -"Guarda là, ce ne è un'altra!",

        quindi riabbassa gli occhi e torna all'esercizio spirituale.

        Passa un altro anno. Peppiniello apre gli occhi, guarda i due severamente ed esclama. -"Beh, voi due!

        Finito di fare casino?" Vi stronco la carriera!

 

165. Peppiniello: Che cosa ti hanno regalato per il compleanno?

        Luigino: Un karategi, ed è il più bel regalo che abbia mai ricevuto!

        Peppiniello: Perchè, ti piace fare karate?

        Luigino: Niente affatto ma il presidente mi dà 100,00 euro alla settimana perchè non indossi!

 

166. Un maestro viene processato per direttissima per avere deciso di non andare agli stage di Luigino.    

        Il giudice non vuole sentire storie: -"Allora come si dichiara: colpevole o non colpevole?" -"non colpevole,

        ma..." -"Niente ma! La condanno a dieci mesi di squalifica e al pagamento dell’intero stage!" -"Ma...

        vostro Onore, mi lasci almeno spiegare!" -"Va bene, parli pure! Ma dovrà essere molto convincente!"

        "Allora, mi trovavo con la mia famiglia a casa, senza soldi. Mia moglie ed i miei figli stavano morendo di

        fame quando abbiamo fatto un prestito, altrimenti non saremmo sopravvissuti!"

        Il giudice, convinto dalla storia, commuta la sentenza: -"Mi dispiace, non sapevo che fosse andata così.

        Allora, sospenderò la sentenza e toglierò la multa.

        Il processo termina ed escono tutti dall'aula. Il giudice e l'imputato si trovano subito dopo insieme in    

        ascensore: -"Vostro Onore... non so proprio come ringraziarla!" -"Non si preoccupi. Piuttosto, mi dica,

        qualche volta vado agli stage di Luigino anch'io e, mi sono sempre chiesto, ma questi sono scemi?"

        "Guardi... se le dovessi proprio dire, in filikami o fai lo scemo o vai altrove.

 

167. Peppiniello entra in un bar, va al banco (molto più alto di lui), e saltando più in alto possibile dice ad alta

        voce: -"Un succo di frutta!" ...niente... -"Un succo di frutta!!!

        Un succo di frutta!", ma dopo altri tentativi, tutto sudato e stanco, si avvicina alla fine del bancone, e

        affacciandosi dalla parte del barista vede un altro nano più stanco di lui che, mentre salta, urla: -

        "A che gusto??? A che gusto???"         Luigino: Lascia stare!!!

 

168. Luigino va a Krato col cane, ma ad ogni tecnica divertente quello reagisce alle risate del pubblico e

        abbaia. Una maestro, molto infastidito dall'abbaiare dell'animale,dice in tono sarcastico: -"Sono sorpreso

        che sia venuto a Krato con il cane..."

        Luigino, seccato: -"Anch'io sono sorpreso che sia voluto venire con me; quando ha letto il mio

        programma, non gli è piaciuto affatto" ed ha incominciato ad ululare.

 

169. Peppiniello durante il comizio: - Amici della federazione, voi sapete che i miei oppositori parlano male di

        me. Eppure vi assicuro che da queste tasche non è mai passato denaro illecito...".

        Una voce dal fondo della piazza: -"VESTITO NUOVO, EH?"

 

170. Luigino: da grande voglio fare anch'io il presidente!

        Peppiniello, orgoglioso: -"Figlio mio, sono fiero di te: però devi studiare, perchè ci vuole intelligenza,

        scaltrezza e soprattutto bisogna essere 'tosti'!

        Luigino: ma io faccio sempre quello che dici tu. Perché io sono tosto.

 

171. Poco prima di Natale in un ufficio della FILIKAMI  gli impiegati trovano una busta con scritto "A don

        Matteo". Decidono di aprirla e di leggerla: -"Caro don Matteo, mi chiamo Luigino, ho 70 anni, e vorrei

        chiederti un regalo. La mia società è povera, perciò invece dei dan ti chiedo di inviarmi 1000,00 euro,

        così anche io potrò trascorrere le feste con gioia".

        Gli impiegati, commossi, fanno una colletta, raggiungono la cifra di 500.00 euro, e la spediscono

        all'indirizzo del povero maestro. L'anno successivo, nello stesso periodo e nello stesso ufficio, gli

        impiegati trovano un'altra busta "A don Matteo". La aprono e leggono: -"Caro don Matteo, sono Luigino, il

        maestro che ti ha scritto l'anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo, 1000,00 euro. Grazie per avermi

        esaudito lo scorso anno, ma quest'anno mandami un assegno non trasferibile, perchè l'altra volta quel

        birichino di  Peppiniello si è preso come al solito la metà, 500,00 euro!"

 

172. Peppiniello è molto preoccupato per l'arrivo in Italia del "Virus dei Polli"!

         In caso di diffusione della malattia potrebbero morire tutti i suoi elettori!  

 

173. Un bambino si reca al Plafilikami col padre. Nel bel mezzo della manifestazione sportiva, sulla gradinata

        si crea un parapiglia. "Papà," domanda il bambino, impressionato "perché picchiano quell'uomo?"

        "Perché ha tirato un sasso a Luigino."   "Ma non l'ha neanche colpito..." "Appunto!".

 

174. Peppiniello: Il grande vantaggio di una democrazia matura, è che tutti possono

      prendere in giro i politici. Naturalmente anche i politici possono prendere in giro tutti.

        Luigino: Questa sì che è la par condicio.

 

175. Un maestro si reca in federazione per avere un colloquio con un Peppiniello.

      Si avvicina a Luigino e gli dice: "Buongiorno... vorrei parlare con Peppiniello!".

         Luigino: "Contanti o carta di credito?"

 

176. Luigino e Peppiniello entrano in un bar.

         Luigino: "Allora, cosa prendiamo?"   Peppiniello: "A chi?".

 

177. Peppiniello: "Morto un Papa se ne fa un altro".

         Luigino: "Morto un Pappa se ne fa un altro!"

 

178. Peppiniello:"Cos'e' la globalizzazione?".

         Luigino: "I calabresi sbarcano ad Ostia, e a Roma sono esasperati".

 

179. Luigino: Chi è il tuo stilista?

         Peppiniello: Versace.

 

180. Peppiniello: “Aiutatemi a capire ciò che vi dico e ve lo formulerò meglio”.

 

181. Luigino: Gli intellettuali sono come la mafia: si uccidono tra loro.

         Pepiniello: taci o ti stronco la carriera.

 

182. Il Presidente della FILIKAMI, Peppiiello e Luigino si incontrano ad un supermeeting

       delle grandi Federazioni. Alla fine della discussione di una cosa importante, il

       presidente don Matteo dice: "i think so",

         Peppiniello: "i think so, too",

         Luiginoi: "i think so, three.

 

183. Tre amici squalificati dalla FILIKAMI:

         Io sono arrivato con 5 min di ritardo e mi hanno accusato di sabotaggio".

         Io con 5 min di anticipo e mi hanno accusato di spionaggio".

         Io sono arrivato puntuale e mi hanno accusato di aver comprato l'orologio in Svizzera

         senza autorizzazione.

 

184. Scatta l'ora legale. Panico nel FILIKAMI.

 

185. Peppiniello: Ieri notte, con il ritorno dell'ora solare, è sparita l'ultima cosa legale

        ancora esistente in FILIKAMI. Luigino: lascia stare!!

 

186. Quando Dio creò il mondo, diede a ciascun animale due virtù. Per esempio, al leone

         diede forza e coraggio, al ghepardo agilità e velocità, e così via. All'uomo decise di

         dare intelligenza, onestà, e la possibilità di votare Peppiniello. "Ma è ingiusto," gli

         fece notare l'arcangelo Gabriele "all'uomo hai dato tre virtù, non due." "Hai ragione,

         ma... quale togliere? Sono tre virtù tutte molto importanti... Facciamo così:

        ciascun uomo potrà avere solo due di queste tre virtù.". Per questo oggi ciascun

        uomo può votare

        Peppiniello ed essere onesto, ma non intelligente; oppure può votare Peppiniello ed

        essere intelligente, ma non onesto; oppure può essere intelligente e onesto, e non

        votare Peppiniello.

 

187. Luigino: La FILIKAMI o è una ingiusta ripartizione della ricchezza.

        Peppiniello: Il karate invece è un'equa ripartizione della miseria.

 

188. Lettera a Babbo Natale: "Caro Babbo Natale, quest'anno sono stato buonissimo, diciamo

      buono, vabbè... così così. Però ti voglio bene. Mi riporteresti tutte le società, che sono

      andate via?  Tuo Peppiniello".

 

189. Peppiniello telefona a Bin Laden e urlando gli dice: "Nemico della federazione! Ti

       avevo detto Torre Annunziata e Torre del Greco!!".

         Luigino: lascia stare!! Deferiscilo al giudice sportivo.

 

190. Luigino: Ci sono più squalificati oggi in FILIKAMI, che durante il fascismo.

        Peppiniello: la giustizia è uguale per tutti. da

 

191. Luigino: si lamenta: "Il nord è pieno di meridionali. Non se ne può più!

        Pensa che nella mia Nazionale ci sono un napoletano, un siciliano, un pugliese, un

        sardo e un calabrese!".  Peppiniello:"e cosa vuoi di più dalla vita?".

           Luigino: "Un Lucano!"

 

192. Anche Luigino in fondo in fondo ha del sangue meridionale.

        Peppiniello: "Sì, sul parafanghi dell'auto.".

 

193. Che differenza c'è fra il Titanic e il karate? - Il Titanic è affondato quando ha incontrato

      un iceberg, mentre il karate quando ha incontrato Peppiniello.

 

194. Luigino e Peppiniello sono carismatici ?   No, sono cari e asmatici!

 

195. Un maestro: Questa notte ho sognato Peppiniello vestito da principe azzurro.

        Veniva su uno splendido destriero bianco e mi portava via. Tutto.

 

196. Luigino: Datemi un coach non lecchino e io vi porterò una prostituta vergine.

         Pepiniello: ma che te stà an ventà.

 

197. Una maestro ferma un taxi.  Al Circo di Krato, per favore.

        Dopo dieci minuti il tassista, guardando il maestro nello specchietto, dice:

        Sa, lei è il terzo maestro stupido che oggi porto al Circo di Krato.              

        Ma cosa dice, io non sono stupido.   Ma non è ancora arrivato al Circo di Krato.

 

198. Piena estate. Quaranta gradi all'ombra. Un professore sta seduto nell'ombra di un circo a Krato ed appunta

        programmi per le Olimpiadi.

        Passa un atleta.  Professore, cosa fai.

       Sto appuntando programmi per le Olimpiadi.

       -  ???

        Passa una maestro.  Professore, cosa fai.

       Sto appuntando programmi per le Olimpiadi.

        - ???

        Passa un taekwondoka . Professore, cosa fai.

        Sto appuntando programmi e racconto delle fesserie.

 

199. Nel parco di Ostia, proprio di fronte agli uffici della FILIKAMI, Peppiniello ha fatto costruire un

         laghetto artificiale dove si esercita a camminare sulle acque. Un giorno, alla presenza di telecamere e

         giornalisti, il professore indossa una tunica bianca, immerge un piede nell’acqua, volge gli occhi al cielo, fa

         il primo passo senza affondare, ne fa un altro, e pian pianino arriva sino all’argine opposto. Ma appena

         tocca terra, ecco che dietro di lui, dall’acqua, emerge boccheggiante la testa di Luigino. A quel punto,

         arrabbiatissimo,  Peppiniello si volta di scatto e gli sibila: - Stai sotto, cretino, che ti vedono!!!

 

200. Peppiniello va dallo psichiatra: Dottore, ho un grave problema! I karateka non mi amano più, i miei

        avversari e persino molti miei alleati mi dicono che mi do troppe arie, addirittura che mi credo Dio.

        La prego, mi aiuti, le regalo un dan!  E il dottore:  Va bene professore, mi racconti tutto dall'inizio.

        Peppiniello:  Certo, ascolti: in principio ho creato il cielo e la terra...

 

201. “I nemici della politica in federazione” ricevono il permesso di visitare l'Inferno.

     Visitano tutti i gironi fino a quando arriva a quello dei peccatori contro la storia del karate.

     Qui i vari peccatori della storia del karate sono immersi nell'olio bollente e più sono gravi le loro colpe più

     sono immersi. Alcuni sono immersi dalla cintola in su, altri con la testa fuori, altri sono totalmente  sommersi.

    Ad un certo punto “I nemici della politica in federazione” vedono finalmente Luigino che si trova immerso fino

    a metà busto. I nemici… rivolgendosi al diavolo che gli fa da cicerone dicono: - Visto che abbiamo ragione

    noi: non era poi tanto cattivo. E il diavolo accorgendosi della cosa urla: - Luigino siamo alle solite, scendi

     subito dalla spalle di Peppiniello!

 

202. Luigino e Peppiniello arrivano in Paradiso e San Pietro dice loro: "Quanti di voi hanno preso in giro i     

         karateka? Chi l'ha fatto alzi la mano".

        Peppiniello alza la mano. San Pietro dice: "Tutti e due in purgatorio, anche il sordo!".

 

203. Peppiniello: in Paradiso c'e' al massimo il 30% dei nostri karateka.

        Luigino: Perchè?!  Peppiniello: Perchè se ce ne fossero di più sarebbe un inferno!

 

204. Peppiniello e' così convinto che con le minacce si può fare tutto che, quando va a pescare, come esca

        usa la  foto del fratello…    Luigino: lascia stare…

 

205. Che cosa hanno in comune Luigino e Peppiniello?

        Si crede che siano entrambi creature intelligenti, ma ancora non è stato possibile dimostrarlo...

 

206. I karateka amano Luigino e Peppiniello , perchè li fanno sentire scemi quando sono bravi e bravi quando

         sono scemi.

 

207. Ci sono Pepiniello e Luigino che discutono sul nuovo regolamento.(ogni tre mesi si cambia).

        Peppiniello  cava un occhio a Luigino con il dito indice.

        Luigino piangendo dice:  Se lo fai ancora non ti guardo più!!!

 

208. A Luigino gli muore Peppiniello in un terribile linciaggio. Luigino a colloquio con l'impresario delle

         pompe funebri per decidere i particolari della sepoltura:

         Allora, come la vuole la tomba? Luigino:  CHIUSA BENE!!!

 

209. Luigino e Peppiniello sono ad Ostia, quando Peppiniello crolla a terra. Sembra che non respiri ed ha gli

     occhi sbarrati. Luigino estrae prontamente il telefonino e chiama il 118:

    - Il mio compare è morto! Cosa posso fare?!?  L'operatore, con voce calma, risponde:

    - Innanzi tutto si calmi. La posso aiutare. Per prima cosa, dobbiamo essere sicuri che il suo compare sia

     davvero morto. Segue un istante di silenzio, poi un colpo di fucile. Luigino riprende il telefono e dice: - Ok,

     ora sono sicuro!

 

210. Peppiniello, in punto di morte, chiede implorante a Luigino:

        Ora che sto per morire, puoi almeno dirmi tutta la verità... Qualche volta mi hai tradito, vero?

        Luigino arrossisce, ma non risponde. Peppiniello: Ti prego, dimmi la verità, tanto sto per morire...

        Luigino, timidamente:  Già, e se poi non muori più?

 

211. Luigino e Peppiniello si incontrano in Paradiso.:

    Peppiniello "Ma, come, anche tu sei morto? Non lo sapevo! Ma come e' stato?".


    Luigino"E' stato per la troppa contentezza, e tu? ".    Peppiniello "Io sono morto congelato.


    Peppiniello ma raccontami, come mai sei morto per la troppa felicità?".


    E Luigino comincia a raccontare: da Bari mi avevano avvertito che mia moglie mi tradiva; così sono

 

     tornato a casa all'improvviso e ho trovato mia moglie nuda.  Ho cercato l'amante dappertutto, sotto al letto,

    

    nell'armadio, sotto al tavolo, dovunque, ma non l'ho trovato.   Così per la contentezza mi e' venuto un infarto

 

     e sono morto.Ma adesso dimmi tu come mai sei morto congelato".


    Peppiniello: "Sciocchino, se guardavi dentro al frigo, ora saremmo vivi tutti e due!"

 

 

212. Di cosa ha bisogno un tecnico inesperto? Luigino, di uno stage con me.


        E se volesse imparare più velocemente? Peppiniello, di una baciamani con delega della sua società,

       

        sportiva a me.

 

 

213. Corso di aggiornamento.

            Peppiniello: è inutile! Se non sapete bleffare è inutile che fate stage! Guardate Luigino! Sono due ore

            che ha la stessa espressione... freddo... impassibile... non si capisce mai cos'abbia in testa... non è vero

            Luigino? Luigino. Diglielo voi! non è vero Luigino?  non è vero LuiginoLuiginooooooooo!!!

 

213. Luigino corre disperato nell'appartamento del palafilikami di Peppiniello, :

        - Presto, aiutatemi!!! Peppiniello vuole buttarsi dalla finestra!!!  - Si ma noi cosa possiamo fare?

        -Luigino, mi serve subito un cacciavite che si è bloccata la maniglia!!

 

214. Ci sono due maestri per la strada che odono delle grida provenire da una finestra di un palazzo. Alzano lo

         sguardo e vedono una povero vecchietto attaccato con le unghie al davanzale di una finestra ed un tipo

         esagitato in piedi sul medesimo, che le sta pestando le dita cercando di farlo cadere. I due preoccupati

         urlano Luigino:- Ma cosa fa? E' matto? Si fermi così lo uccide!!! - Luigino:ma è Peppiniello!!!

        - Ammazza quanto resiste...

 

215. Al palafilikami durante una gara c'è Peppiniello con un occhio di vetro. A un certo punto se lo toglie e

         comincia a lanciarlo per aria. Luigino accanto a lui lo guarda con sgomento:

        - Scusa... ma cosa stai facendo?      Peppiniello: Sto guardando se là in fondo sparlano di me!!!

 

216. Peppiniello deve recarsi per qualche giorno all'estero per un viaggio di lavoro, convoca il buon Luigino, suo fidato domestico e gli spiega la situazione: "Vedi io devo andare all'estero per qualche giorno, mi raccomando che tutto fili liscio qui e per qualsiasi problema chiamami." "Sì mio padrone non ti preoccupare"
Dopo qualche giorno Peppiniello, non sentendo notizie, chiama Luigino: "Ciao, come va la famiglia?"
"Tutto male!" "Perchè cos'è successo? Rotto il manico della vanga."Ma, Luigino mannaia la colonna, mi hai quasi fatto prendere un colpo, mi dici che va male e poi si è solo rotto il manico della vanga"!?
Poi preso dal rimorso pensa che Luigino potrebbe prendersela a male e allora cerca di conciliare: "Com'è successo?" "Niente, sotterravo Vitos Dimmi" "Ma come, il mio picciotto che amavo come un figlio, ma com'è successo?" "Caduto piscina!" "Ma Luigino è nato in una città di mare, come può essere annegato in piscina?" "Non c’ era acqua in piscina e lui è caduto" "Ma come, non c'era l'acqua in piscina, abbiamo fatto la settimana scorsa la pulizia e messo l'acqua per l'estate!" "Sì ma l’ acqua è stata usata dai pompieri per spegnere incendio"
"Incendio, ma quale incendio Luigino ?" "Preso fuoco il palafilikami!" "La mia casa, ma com'è successo?"
"Camera ardente suo fratello, c'era la candela vicino alla tenda, tutto bruciato".Ma se abbiamo festeggiato l'altro giorno il suo 70° compleanno ed era piena di energia!"
"Si, ma ieri notte sua fratello non riuscire a dormire, andata a chiedere aiuto a Dominique , ma l'ha visto in ufficio con dirigenti di altre federazioni ed e' morto d'infarto." "Ma come Luigino Dominique mi tradisce?
Ma Luigino resto via 4 giorni e la mia vita è sfasciata, ma non c'è proprio nulla di positivo?" "Sì capo ti ricordi che altra settimana lei fatto il test per AIDS?" "Si." "Ecco,... quello POSITIVO!"

 

217. Luigino passa in rassegna alla sua nazionale dopo la gara: " come è andata la gara?!" "ho perso un occhio

         prof.!", "a te atleta come è andata la gara?!" "ho perso un braccio prof.!", "e a te atleta?!" "ho perso una

         gamba prof.!". Luigino "va bene ragazzi, ma la prossima volta cerchiamo di stare più attenti!"

 

218. Uno dei Gemelli minaccia di gettarsi dall'alto. Luigino e Peppiniello sotto gridano: "Non farlo! Pensa ai tuoi

         figli". "Non ne ho". "Pensa ai tuoi genitori". "Sono morti". "Pensa alla FILIKAMI". "Non me ne frega niente

         della FILIKAMI". "E allora buttati, sporco FIAMmifero!".

 

219. Luigino, perchè piangi? Perchè Don Matteo ha portato Peppiniello al mare e l'ho ha annegato!

        Mi dispiace ma tu ora sei grande e non devi piangere. condoglianze.

        Luigino, ma non è giusto! Don Matteo mi aveva promesso che lo dovevo annegare io!!!

 

220. Luigino! - urla a Peppiniello - Hai mangiato tutta la torta e non hai pensato nemmeno per un attimo al tuo

        compare, e dividerla come al solito!

       Peppiniello:  Invece ci ho pensato, eccome! Ho avuto paura che potessi arrivare da un momento all'altro!

 

221. Peppiniello: Io mi sono interessato al karate per amore!  E tu? Ti sei interessato per amore o per denaro?

        Luigino: per me è stata una felice combinazione delle due cose.   Peppiniello: Cioè?

        Luigino: mi sono interessato del karate per amore del denaro...

 

222. Luigino: Scusa Peppiniello... mi presteresti 100,00 euro?

        Peppiniello: mi dispiace ma non le ho con me!

        Luigino: e a casa?  Peppiniello:  tutti bene grazie!

 

     N.B. ogni riferimento a cose, immagini, fatti e pensieri, sono frutto di pura fantasia che non hanno nessun riferimento con persone e cose reali.