LAUREA
Di Fabio Piccinelli 17 febbraio 2009
Finalmente il giorno è arrivato! Così, dopo
tanti mesi di silenzio, mi sembra doveroso scrivere due righe su
questo avvenimento. Da maggio ‘08 ho vissuto in pratica tutti i
giorni dentro al laboratorio di elettronica dell’università e ho
davvero fatto un po’ di tutto..dallo studio teorico alle
ricerche tra i cataloghi, dalle simulazioni alle misure, dalle
saldature alla serigrafia, passando per le prove su strada in
tangenziale col pc sulle gambe e un affare piezoelettrico che
sventolava sopra il tettuccio…insomma, una gran bella
esperienza. Ovviamente ci sono stati periodi di fatica,
incertezza sul da farsi e preoccupazioni, ma alla fine del
lavoro sono davvero soddisfatto. Così mi ritrovo a ricordare
questi anni di studio e mi rendo conto che si chiude un “arco de
vita” , come direbbe un saggio. E portando in superficie i
ricordi mi accorgo con gioia che ad emergere sono volti, gesti,
parole, insomma persone. Mi rendo conto che fuori e dentro
l’università le persone che ho conosciuto sono il più importante
bagaglio che porto con me…uomini e donne, ragazzi e ragazze, che
per obbligo o per amicizia mi hanno insegnato a pensare, a
sorridere, ad amare e a vivere. Non vorrei cadere nei miei
soliti discorsi sdolcinati, era solo per far capire la gioia che
ho provato quando, in piedi di fronte alla commissione, ho visto
entrare la folla delle persone più importanti della mia vita.
Qualcuno mancava per la distanza, gli impegni o tristi
imprevisti..ma quelli che non c’erano li ho nel cuore insieme
agli altri. Questa l’emozione più forte e il ricordo più bello.
Il resto spettacolare…un’esposizione tranquilla, qualche
domanda, risposte apparentemente sensate, spumante,
proclamazione (107!), rinfresco, allenamentino e dance fino a
tardi con una compagnia d’eccezione. Una giornata perfetta, non
avrei sperato di meglio. Certo avere sotto gli occhi una
meraviglia rende la sua mancanza più difficile da sopportare..ma
questa è un’altra storia. D’un tratto mi accorgo che per avere
intorno tante splendide persone in un giorno così, è valsa la
pena fare tutto…anche perchè poi il giorno passa, ma loro ci
sono ancora.
A tutti quelli che c’erano e anche a quelli che avrebbero voluto
esserci e non sono riusciti (per lavoro, per imprevisti o perchè
per sbadataggine o cafoneria semplicemente non li ho avvisati)…a
tutti GRAZIE DI CUORE!
Lascio quindi un po’ di foto della giornata e pubblico i
ringraziamenti contenuti nella mia tesi, anticipando che neanche
lì mi sono ricordato di tutti.
A presto.
Ciao
“Al termine di una carriera universitaria quasi decennale come la mia, è un obbligo ed un piacere ringraziare le tante persone che in questi anni mi sono state vicine, mi hanno aiutato e sostenuto, che mi hanno insegnato e voluto bene. Tuttavia è anche questa un’opportunità unica di lasciare una fotografia di questo momento, per rivederla tra qualche anno e rendere vivo il ricordo; inoltre, siccome è noto che le parole dette volano, lascio per iscritto una dedica indelebile ai miei affetti.
Per primi i ringraziamenti formali
all’Università degli Studi di Brescia, un ottimo posto dove
imparare. Grazie al prof. Vittorio Ferrari, carismatico ed
appassionato, che mi ha dato l’opportunità di vivere
l’esperienza formativa che cercavo. Grazie ai tecnici ed ai
ragazzi del laboratorio di elettronica LABEL perché tutti, poco
o tanto, mi hanno aiutato nel mio lungo percorso: Marco B ,
Simone, Depa, Mauro, Tibu, Daniele e Danilo. Grazie al
gentilissimo Michele, l’esperto dei piezoelettrici, che con le
sue conoscenze e la sua famosa ‘pasta’ ha reso possibili
svolgimento e lieto fine del mio lavoro.
Un pensiero particolare va a Marco Ferrari, che è stato per me
una vera guida, preparato, disponibile e paziente: mi ha
seguito, indirizzato e confortato nei momenti di crisi e
disorientamento, illuminandomi con perle di saggezza e spunti
coraggiosi, con l’autorevolezza di un docente e la schiettezza e
la simpatia di un amico.
I ringraziamenti più importanti vanno
sicuramente alla mia famiglia, che in questi anni mi ha
sostenuto, sopportando i miei bassi ed esaltando i miei alti,
subendo i malumori del mio periodo decadente ed approvando
decisioni non sempre lineari.
Grazie quindi ai miei genitori per l’affetto, i consigli e
l’appoggio in tutte le mie scelte, quasi mai regalato, ma sempre
alla fine concesso.
Grazie al mio fratellone Marco, un esempio ed un punto di
riferimento certo e solido, e alla sua splendida moglie
Stefania, una ragazza piena di risorse ed un’amica preziosa per
me.
Grazie alla mitica nonna Rosy, per la generosità e l’ottimismo.
Grazie ai miei amiconi d’infanzia e del
liceo Gardin, Norri, Bot, Fedi, Gaia e Marco, il mio storico
compagno di banco: ognuno con proprie singolari qualità a
formare un gruppo affiatato, che sopravvive negli anni
nonostante la lontananza. Grazie per gli spassosi e memorabili
weekend, per le risate, per i discorsi, per l’amicizia.
Grazie a Mauro ‘Dott.Secco’, una persona geniale e
straordinaria, amico fedele e sempre presente.
Grazie a Michele e Marina, una coppia davvero speciale, per l’affetto, la stima, l’entusiasmo, l’aiuto. Vi ringrazio per avermi accolto in un gruppo e in una famiglia e per aver sempre insistito, perché se avessi smesso di far karate mi sarei perso tanto. Grazie ai fantastici Francy e Paso, a Lucaz, ad Ale, a Bart, a Diego e a tutti gli altri ragazzi della palestra, amici e tifosi che con gesti e parole mi hanno gratificato più delle medaglie.
Grazie a Michela, la ragazza meravigliosa ed indimenticabile con cui ho passato l’anno più felice, perchè mi ha regalato la serenità ed un sentimento mai provato e duraturo, guadagnando un posto fisso nel mio cuore.
Grazie al Centro Sportivo Carabinieri, che mi ha dato la possibilità di abitare a Roma cinque anni, di vedere l’Europa, di fare esperienze sportive ed umane impagabili, di mantenermi la vita e gli studi e di conoscere personaggi straordinari ed amici veri: in particolare grazie a Roberto, per la fiducia, a Vinci, ad Andrea, al Grifo, a Francesco, a David, a Diego e a Marcuccio. Un grazie speciale a Iuri , il mio grande amico e alla sua famiglia Annalisa, Valeria, Giorgia, Rosa, Alberto e Ivan, che mi hanno adottato negli anni romani e sono rimasti ancora oggi tra le persone a me più care.
Grazie ai prof , in particolare Zanni,
Schiariti e Giacomini: credo che per amare lo studio occorra
avere buoni insegnanti. Sono stato fortunato.
Grazie al Masi, una volta compagno di fatica e botte, ora un
amico eccezionale.
Grazie ad Alice, a Marta M. e a Milana.
Grazie al Gorio, ‘compagno’ di divertenti capodanni iberici.
Grazie agli amici dell’università Robi’Wewo’, Mauro&Manu, Buizzi,
Benza, Rocco&Cocchi; grazie ovviamente ai miei due
simpaticissimi coinquilini, ing. Simone Commensoli e ing. Davide
‘cucciolo’.
Grazie alle ragazze di Sarnico Paola e Chiara, Betta, Daniela e
alle altre.
Grazie ai cugini Paolone e Cristina.
Grazie a Simone G , a Stefano, a Mauro e Guido, e anche a
Claudio e a Roby.
Grazie al grande Lazza, ad Ale e al Poma, a Mauri, all’onorevole
Marin, a Marta S .
Grazie a Mauro’ Jenna’ , per l’aiuto generoso e le chiacchierate
da ingegneri.
Ringrazio anche un sacco di persone che
non ho citato, ma l’età avanza e la memoria vacilla.
Ancora una volta grazie a chi mi ha insegnato qualcosa, a chi mi
ha voluto bene, a chi ha creduto in me, quando forse neanche io
ci credevo.
A tutti questi e a nessun altro, grazie di cuore.
Fabio